The Cure – The Top (1984)

The Cure - The Top

The Cure con l’album The Top si muovono verso un territorio più melodico e meno gotico. Si sentono sfumature arabe e psichedeliche nelle canzoni. Questo disco non è fra i più amati dai fan, perché fa da ponte da un periodo musicale “dark” e quello più aperto al grande pubblico. Personalmente mi ha sempre incuriosito fin dalla sua copertina colorata. Vi sono dei brani memorabili come Piggy in the Mirror o Snake Dog Snake.

Franco Battiato – Fisiognomica (1988)

Franco Battiato - Fisiognomica

Spesso ritorno ad ascoltare Franco Battiato. È un Artista che mi manca molto come presenza nel mondo reale, ma la sua espressione musicale sempre me lo fa ritrovare vivo.

Gorillaz – Song Machine (2020)

I Gorillaz sono sempre stati una band molto eclettica e questo progetto conferma la loro creatività. Il disco ti “spinge” dentro a tanti stili musicali, scorrendo fluidamente e non ti permette di stare fermo: devi muoverti e ballare! La band può suonare una canzone rap, un brano rock alternativo e poi un pezzo elettronico … e funziona! Lo stile in continuo cambiamento, rende questo album coerente nella sua incoerenza, perché quasi ogni canzone è colorata musicalmente. Come ascoltatore, accetti di non capire dove si andrà musicalmente, ma allo stesso tempo accetti di goderti il viaggio. Il cantante Damon Albarn è un catalizzatore musicale anche all’età di 50 anni e passa, che mette assieme tante idee e fantastici collaboratori, che proprio non ti aspetteresti di ascoltare in un solo disco.

Non conosco tutti i musicisti coinvolti, ma i più noti sono senz’altro Elton John, Beck, Robert Smith (The Cure) e Peter Hook (Joy Division e New Order). Ogni collaboratore introduce una sfumatura musicale che ne fa riconoscere il proprio stile. Una delle interpreti che più mi ha colpito è Fatoumata Diawara, cantante ed attrice della Costa d’Avorio nello splendido brano “Désolé”, cantato in duetto con Damon Albarn. Il video è anche particolare, perché girato in un famoso lago italiano

Minimal Compact – Minimal Compact (1981)

Minimal Compact - Minimal Compact

I Minimal Compact sono un gruppo israeliano di Tel Aviv, che migrò all’inizio degli anni’80 in Europa, ad Amsterdam. La scelta di lasciare il proprio paese fu dettata per esprimersi più liberamente dal punto di vista musicale, non avendo i condizionamenti provinciali della loro città natia.

Questo disco dei Minimal Compact è per me un piacevole ricordo, ricco di suggestioni e nostalgia di quando avevo qualche anno in meno. Il vinile è un EP a 45 giri e che acquistai alla Crash Records di Padova. Fu pubblicato nel 1981 dall’etichetta discografica belga Crammed Discs. I Minimal Compact sono stati spesso paragonati ai Tuxedomoon per lo stile e l’approccio musicale.

La musica dei Minimal Compact è un viaggio musicale interessante e cadenzato, ma non ossessivo, una danza musicale malinconica e talvolta allegra. Una musica che è nuova e ritmica, con sfumature ed ispirazioni nascoste fra le note europee, medio orientali o dalla tradizione ebraica. La band vagabonda fra gli stili della musica dance, elettronica e new wave. Chi fa da guida nei sentieri musicali, è la voce di Sami Birnbach, cupa, sensuale, calda e malinconica, che fa emergere ed ascoltare le più profonde emozioni. Oltre agli strumenti tipicamente “rock”, si insinuano il sax e il clarinetto e proprio quest’ultimo strumento, nella prima uscita discografica, ha un assolo emozionante.

Dirt – Never Mind Dirt – Here’s The Bollocks (1983)

Dirt - Never Mind Dirt - Here's The Bollocks

I Dirt erano un gruppo inglese appartenente alla scena anarco-punk degli anni’80. Ascoltando questo disco, si sente tuttora l’urgenza e la voglia irrefrenabile di suonare e urlare la propria libertà, per non conformarsi ad uno stile di vita, imposto dal sistema.

Il sistema c’è
Il sistema rimarrà
Dominerà il sistema
Ok!

Controllo delle nascite
Controllo della vita
Controllo della morte

L’educazione del loro sbagliato e giusto
Del loro ordine e della loro legge
Non prenderlo è solo una truffa
Non prenderlo sai che è sbagliato
È solo una facciata per poterti sparare È solo una facciata per poterti imbrogliare

L’OGGETTO RIFIUTA RIFIUTA L’ABUSO
L’OGGETTO RIFIUTA RIFIUTA L’ABUSO (coro ripetuto) …

Testo liberamente tradotto dalla canzone Democracy dei Dirt

Nei concerti i Dirt davano sempre il meglio, rispetto che alle registrazioni in studio, quindi ecco spiegata la scelta di incidere dal vivo l’album. Chitarre sferraglianti, basso e batteria suonano potenti, alternando le voci nelle canzoni fra la cantante Deno e il chitarrista Gary. Entrambi i cantanti riescono intensamente a cantare con rabbia e passione. La voce femminile di Deno è stridula per enfatizzare il cantato di protesta. Nell’album ci sono dei brevi dialoghi fra Deno e gli altri membri dei Dirt, curiosamente la voce della cantante nel parlato è deliziosa.

Il disco fu registrato dal vivo al New Half Moon – Stepney, il 5 Aprile 1982. La produzione fu curata da Pete Right dei Crass. Il mixing fu fatto ai Southern Studios di John Loder, compagno e tecnico del suono della Crass Records. Never Mind Dirt – Here’s The Bollocks dei Dirt uscì nel Gennaio del 1983, quando il gruppo si era sciolto da poco meno di un mese. Il disco è un LP a 45rpm.

To Rococo Rot – The Amateur View (1999)

To Rococo Rot - The Amateur View

I To Rococo Rot sono un trio musicale berlinese, nati a metà degli anni ’90. La loro musica è suonata con strumenti elettronici, che creano un tappeto sonoro piacevole ed irresistibile per chi ascolta. Alcuni fan trovano questo album, dal punto di vista musicale, minimale e quasi zen. Per me è l’ideale per starsene in pace per conto proprio, oppure per lavorare. La musica dei To Rococo Rot è formata da suoni e battiti, che mi risultano godibili nella loro quasi reiterazione. Difficilmente ci si addormenta… e quindi ancora To Rococo Rot, To Rococo Rot, To Rococo Rot …

Moby – 18 (2002)

Moby - 18

Moby è un polistrumentista che mette assieme svariati generi musicali, con una una forte componente elettronica. Oltre alla sua voce, nell’album “18” del 2002, ci sono varie cantanti femminili e un coro gospel alle voci. C’è tutta la sua maestria per coinvolgermi come ascoltatore, ma anche come “ballerino improvvisato”, grazie alle canzoni ritmate. In “18” c’è una parte musicale ricca di momenti soavi ed ambientali. Nel disco si può ascoltare la famosa ed energica canzone che accompagna la saga dei film di Jason Bourne.

Buon compleanno Joe!

Joe Strummer

Joe Strummer è stato uno dei membri fondatori dei The Clash. Il gruppo inglese ha iniziato suonando punk rock, per poi intrecciare alla loro musica stili musicali giamaicani, rap e rock’n’roll.

Caro Joe, mi è sempre piaciuta la tua voce, in cui trovavo una rabbia disperata, ma carica di speranza. Buon compleanno!

Beck 26 giugno 2022 Gardone Riviera

Beck è un cantautore statunitense la cui caratteristica è di mischiare i generi musicali, dal rock, dalla musica dance, dal rap alla musica latina. Proprio per la sua capacità poliedrica musicale, può essere definito un musicista camaleontico. Finalmente dopo due anni d’attesa ho potuto vederlo nella splendida cornice dell’ anfiteatro dannunziano di Gardone Riviera (BS), sul lago di Garda. Per Beck questa era una data unica in Italia del tour europeo: mancava da 15 anni nel nostro paese.

Il concerto è iniziato con alcuni pezzi folk acustici: voce e chitarra, tanto come un preludio al concerto movimentato che sarebbe stato poi. Il musicista ha fatto molti apprezzamenti al luogo e al lago di Garda. Un posto bellissimo per suonarci, tant’è che mi ha lasciato sorpreso dicendo che: “Io, la mia band e la mia crew abbiamo deciso che questa è la tappa più bella di tutto il tour”.

Molto soddisfatto del concerto di Beck e del suo gruppo. Era quasi impossibile restare fermi: la musica e Beck non hanno fatto altro che incitare a ballare!

Un altro aspetto interessante è la sua innata capacità di passare anche dal vivo fra stili musicali diversi fra loro. Oltre a cantare e suonare, si è divertito a ballare davanti a noi del pubblico.

Se devo trovare un difetto, è stata la componente elettronica: troppo presente e campionata, ma non suonata dai musicisti. Comunque bel concerto!

Beck Gardone Riviera 26/06/2022

La locandina del concerto di Beck Gardone Riviera (BS) 26/06/2022.

La lista delle canzoni suonata durante il concerto:

Gorillaz Verona 05/07/2022

I Gorillaz sono una band musicale inglese fondata nel 1998 dal cantante e polistrumentista Damon Albarn e dal fumettista Jamie Hewlett. Nel gruppo ruotano sempre vari musicisti di differenti nazionalità e generi musicali: in questa etereogenerità nasce una musica allegra, ritmata e ricca di influenze musicali. Il concerto si è tenuto nella splendida cornice dell’anfiteatro romano dell’Arena, in centro storico a Verona. Durante il concerto scorrevano i videoclip di Jamie Hewlett, tutti ispirati alla musica e alle canzoni. E’ stato uno show davvero bello, ben suonato dai musicisti, che erano accompagnati da un coro gospel di 5 elementi.

Un pochetto alla volta l’Arena si è riempita ed il concerto è iniziato: fuoco alle polveri!

Mi ha fatto sorridere poi il cantante Damon Albarn, visibilmente emozionato dal posto e dal pubblico, che in uno stentato italiano ha detto ringraziando il pubblico: “Che bel palazzo!“, riferendosi all’Arena.

Damon Albarn è andato più volte a cantare a destra e sinistra del palco fra il pubblico, senza alcun timore.

Gorillaz Arena di Verona 5 luglio 2022

Poi durante una canzone per omaggiare i musicisti per il concerto, abbiamo acceso le torce dei cellulari. Mica male come colpo d’occhio, no?

Gorillaz Arena di Verona 5 luglio 2022

Uno dei tanti video del fumettista Jamie Hewlett, proiettati durante il concerto.

Finalmente è entrata la cantante Fatoumata Diawara della Costa d’Avorio, che assieme a Damon Albarn ha cantato la meravigliosa canzone Désolé.

Il concerto è continuato infuocando l’Arena, grazie anche alla voce calda e potente di una delle cantanti del coro gospel, che ha preso il posto di Damon.

Verso la seconda parte del concerto, sono intervenuti alcuni cantanti rap e hip hop (credo si dica così) a dare una mano al cantante. per arricchire la festa sonora dei Gorillaz.

Grazie agli amici Ale&Dani che mi hanno invitato!

La locandina del concerto dei Gorillaz a Verona.

Gorillaz Arena di Verona 5 luglio 2022 locandina