I Dirt erano un gruppo inglese appartenente alla scena anarco-punk degli anni’80. Ascoltando questo disco, si sente tuttora l’urgenza e la voglia irrefrenabile di suonare e urlare la propria libertà, per non conformarsi ad uno stile di vita, imposto dal sistema.
Nei concerti i Dirt davano sempre il meglio, rispetto che alle registrazioni in studio, quindi ecco spiegata la scelta di incidere dal vivo l’album. Chitarre sferraglianti, basso e batteria suonano potenti, alternando le voci nelle canzoni fra la cantante Deno e il chitarrista Gary. Entrambi i cantanti riescono intensamente a cantare con rabbia e passione. La voce femminile di Deno è stridula per enfatizzare il cantato di protesta. Nell’album ci sono dei brevi dialoghi fra Deno e gli altri membri dei Dirt, curiosamente la voce della cantante nel parlato è deliziosa.
Il disco fu registrato dal vivo al New Half Moon – Stepney, il 5 Aprile 1982. La produzione fu curata da Pete Right dei Crass. Il mixing fu fatto ai Southern Studios di John Loder, compagno e tecnico del suono della Crass Records. Never Mind Dirt – Here’s The Bollocks dei Dirt uscì nel Gennaio del 1983, quando il gruppo si era sciolto da poco meno di un mese. Il disco è un LP a 45rpm.
L’educazione del loro sbagliato e giusto
Del loro ordine e della loro legge
Non prenderlo è solo una truffa
Non prenderlo sai che è sbagliato
È solo una facciata per poterti sparare È solo una facciata per poterti imbrogliare
son passati 49 anni e tutto è rimasto tale e quale…ciaooo enri, abbraccio
Hai colto nel segno! Esattamente, ciao.
grazie per il passaggio dal mio blog.
Figurati, anzi è stato un piacere conoscerti via commenti. Grazie a te.
Ottima segnalazione!
Buon inizio di settimana.
Grazie anche a te!
Anarcopunk è tutta salute, ma non solo per la musica… Grazie della segnalazione
Ciao Zoon, grazie a te del tuo passaggio qui. Si è una sorta di augurio e di ancora di salvezza per questo periodo atruale.
Non conoscevo, dovrò approfondire che un po’ di anarkopunk non può fare che bene
Qui nel blog troverai molto materiale, magari certi messaggi possono essere ingenui, ma il senso era valido e resterà valido. Se vuoi ti indico qualche link. Grazie, sei sempre gentile.
Lo spirito è immutabile, ma dopo 40 anni purtroppo i testi di molte di quelle band (non tutti, non voglio generalizzare) suonano datati e un po’ ingenui.
Non è una colpa: è inevitabile che andasse così, ne abbiamo viste troppe di porcate.
Adesso avremmo bisogno di un surplus di cinismo e cattiveria, per replicare al “sistema” che oltre che odioso è diventato anche grottesco.
Caro Amico, concordo con te, alcuni di questi gruppi avevano l’urgenza di rispondere al sistema con coraggio ed ingenuità, a distanza di tempo in alcuni casi si sente.
Infatti ci si dovrà organizzare per rispondere al sistema, mi auguro che iniziando con una bella risata e con uno sberleffo, cominci una risposta. Troppe porcate dal 2020 ad oggi…
Un abbraccione!
Grande disco
Si è uscito spontaneamente, vista la situazione.
Ciao
😉
Da riscoprire: hai fatto bene nel ricordarcelo, soprattutto in questi tempi…
Caro Amico, poche parole a buon intenditor.
Ciao
🙂
Non sono un intenditore di questo genere, ma il tuo blog è così eccezionalmente documentato e coinvolgente che ugualmente non posso esimermi dal seguirlo.
Complimenti.
Grazie, di cuore.
Sai, visti i tempi e la situazione in cui siamo.
Ciao
😉