The Cure – The Top (1984)

The Cure - The Top

The Cure con l’album The Top si muovono verso un territorio più melodico e meno gotico. Si sentono sfumature arabe e psichedeliche nelle canzoni. Questo disco non è fra i più amati dai fan, perché fa da ponte da un periodo musicale “dark” e quello più aperto al grande pubblico. Personalmente mi ha sempre incuriosito fin dalla sua copertina colorata. Vi sono dei brani memorabili come Piggy in the Mirror o Snake Dog Snake.

Gorillaz – Song Machine (2020)

I Gorillaz sono sempre stati una band molto eclettica e questo progetto conferma la loro creatività. Il disco ti “spinge” dentro a tanti stili musicali, scorrendo fluidamente e non ti permette di stare fermo: devi muoverti e ballare! La band può suonare una canzone rap, un brano rock alternativo e poi un pezzo elettronico … e funziona! Lo stile in continuo cambiamento, rende questo album coerente nella sua incoerenza, perché quasi ogni canzone è colorata musicalmente. Come ascoltatore, accetti di non capire dove si andrà musicalmente, ma allo stesso tempo accetti di goderti il viaggio. Il cantante Damon Albarn è un catalizzatore musicale anche all’età di 50 anni e passa, che mette assieme tante idee e fantastici collaboratori, che proprio non ti aspetteresti di ascoltare in un solo disco.

Non conosco tutti i musicisti coinvolti, ma i più noti sono senz’altro Elton John, Beck, Robert Smith (The Cure) e Peter Hook (Joy Division e New Order). Ogni collaboratore introduce una sfumatura musicale che ne fa riconoscere il proprio stile. Una delle interpreti che più mi ha colpito è Fatoumata Diawara, cantante ed attrice della Costa d’Avorio nello splendido brano “Désolé”, cantato in duetto con Damon Albarn. Il video è anche particolare, perché girato in un famoso lago italiano

but this is The Cure

I'm no expert at covid-19 but this is The Cure

I’m no expert at Covid-19 but this is The Cure.

Non sonoun esperto di Covid-19 ma questa è la Cura.
Foglio trovato in giro.