Ad est di Verona vi sono varie strade provinciali che portano nella Lessinia orientale. Una di queste è la provinciale 10, che sale dritta fino al piccolo villaggio di Giazza (di origine Cimbra).
Proseguendo per la strada per circa 4 chilometri da Giazza e poco prima di ponte Revolto, a destra si trova l’ampio spazio adibito ad area di sosta e parcheggio.
Alla fine dell’area di sosta, parte il sentiero che segue inizialmente il torrente, per poi entrare nel bosco e salire per le ripide serpentine.
Siamo entrati nel bosco di Giazza, ricco di conifere, faggi e pini mughi. Il sentiero è suggestivo e bello, in alcuni tratti insidioso, ma ben tenuto e comunque c’è un simpatico cartello che indica dove proseguire se non si è sicuri: “De quá” (tradotto di qui).
Lungo il sentiero si trovano i resti di una vecchia malga e da qui si può tirare il fiato, ora la salita è meno tesa.
Salendo di quota, si giunge al Passo delle Tre Croci (ex Lora).
sei mai stato alla Pesciaia?
Si, un paio di volte, con i figli a spaccare pietre.
La conosci?
È vicino a Giazza.
sì ci sono stato anch’io a spaccar pietre
Bello vero? Trovasti qualcosa?
😉
solo delle piccole tracce di alghe fossili, invece dall’altopiano mi sono portato 3 belle ammoniti
Ti è andata bene, a noi nulla.
🙁
Peccato che dal cellulare non riesco né a leggere né vedere le foto
Mi spiace, temo sia un problema del tuo telefono, a me ed altri funziona, ho controllato dopo il tuo commento.
Sì è il mio telefono, devo guardare a casa dal pc.
Va bene grazie.
L’ottimo corredo fotografico rende perfettamente l’idea. La conferma che “Un’immagine vale più di mille parole” 🙂 🙂 🙂
Grazie Guido, mi fa piacere anche perché questa salita era davvero tesa.
bel percorso! è consigliato anche a chi in montagna non ci va mai?
Ciao! Grazie del tuo passaggio qui che è più facile.
😉
Uhm, direi di no, la salita è bella perché nel bosco ma bella tesa. Comunque nella Lessinia ci sono altri bei percorsi più facili.