Ci vorrebbe un fiore anzi no … – Gianni Rodari e Sergio Endrigo

Chi non si ricorda questa splendida canzone per bambini? Probabilmente, molte persone non hanno inteso il significato importante e semplice del testo scritto da Gianni Rodari, musicato da Sergio Endrigo ed arrangiato da Luis Bacalov.
La canzone descrive il ciclo di vita di un “qualcosa” che è un tutt’uno con l’ambiente: che sia un fiore, un albero, un monte o la Terra. Tutti siamo sullo stesso pianeta, respiriamo la stessa aria, beviamo la stessa acqua eppure non ci rendiamo conto degli impatti ambientali ad esempio dei prodotti industriali.
Pensiamo alle persone degli Stati Uniti d’America, hanno eletto un presidente che dalle sue azioni non sembra molto amico della Terra. Donald Trump ha nominato a capo dell’Agenzia a protezione dell’ambiente un negazionista del cambiamento climatico.

Rodari ci dice fra le righe di giocare con la fantasia e allora giochiamo: la fantasia al potere o contro il Potere.

Immaginiamo di prendere questa canzone e di cantarla in tutte le lingue della Terra.
Registriamola e spediamola a tutti gli abitanti del pianeta ma sopratutto ai “Grandi” governanti del mondo.
Facciamola sentire una volta, due volte, tre volte … e chissà che potrebbe accadrebbe?
Ci vorrebbe un fiore … anzi no, ci vuole un fiore per fare tutto!

Ci vuole un fiore
Le cose di ogni giorno
raccontano segreti
a chi le sa guardare
ed ascoltare.

Per fare un tavolo
ci vuole il legno
per fare il legno
ci vuole l’albero
per fare l’albero
ci vuole il seme
per fare il seme
ci vuole il frutto
per fare il frutto
ci vuole un fiore
ci vuole un fiore,
ci vuole un fiore,
per fare un tavolo
ci vuole un fio-o-re.

Per fare un fiore
ci vuole un ramo
per fare il ramo
ci vuole l’albero

per fare l’albero
ci vuole il bosco
per fare il bosco
ci vuole il monte
per fare il monte
ci vuol la terra
per far la terra
ci vuole un fiore
per fare tutto
ci vuole un fio-o-re.

Per fare un tavolo
ci vuole il legno
per fare il legno
ci vuole l’albero
per fare l’albero
ci vuole il seme
per fare il seme
ci vuole il frutto
per fare il frutto
ci vuole il fiore
ci vuole il fiore,
ci vuole il fiore,
per fare tutto
ci vuole un fio-o-re.

Insomma è una canzone per bimbi, ma di fatto è un esempio di economia circolare ante litteram, a opera di un trio di artisti ingiustamente dimenticati.

Riferimenti

Sette fratelli per il 25 aprile

Il 25 aprile mi piace ricordarlo con l’intensa interpretazione di Marco Paolini e de I Mercanti di Liquore. Il testo fu scritto da Gianni Rodari in memoria dei sette fratelli Cervi.
I Cervi: Gelindo (classe 1901), Antenore (1906), Aldo (1909), Ferdinando (1911), Agostino (1916), Ovidio (1918), Ettore (1921). Nati a Campegine (Reggio Emilia), tutti fucilati il 28 dicembre 1943 nel poligono di tiro di Reggio Emilia.

Buon 25 aprile 2017!

I sette fratelli
C'erano sette fratelli
che andavano per il mondo:
sei erano sempre allegri,
il settimo sempre giocondo.

Sei andavano a piedi
perché non avevano fretta,
il settimo invece perché
non aveva la bicicletta.

La leggenda dirà
dell'ultima battaglia:
dove cantò la cicala
abbaia la mitraglia.

Una muta di cani
la notte ha circondata,
il fumo lecca i muri
della casa incendiata.
Ma quando li portarono
alla crudele morte,
non eri tu, fucile,
il più fermo, il più forte.

C'erano sette fratelli
che andavano per il mondo:
sei erano sempre allegri,
il settimo sempre giocondo.

Sei andavano a piedi
perché non avevano fretta,
il settimo invece perché
non aveva la bicicletta .

Nella nebbia dell'alba
si nascosero i cani,
e chiusero gli occhi
per non vedersi le mani.
Negli occhi dei sette Cervi
l'aurora si specchiò,
dagli occhi fucilati
il sole si levò.

Vecchio, tenero padre,
olmo dai sette rami,
nella vuota prigione
per nome ancora li chiami,

C'erano sette fratelli
che andavano per il mondo:
sei erano sempre allegri,
il settimo sempre giocondo.

Sei andavano a piedi
perché non avevano fretta,
il settimo invece perché
non aveva la bicicletta .

E a notte fra le sbarre
fin dove soffia il vento
intatte vedi splendere
sette stelle d'argento.

Sette stelle dell'Orsa
come sette sorelle.
I cani non potranno
fucilare le stelle.

Sette stelle dell'Orsa
come sette sorelle.
I cani non potranno
fucilare le stelle.
Riferimenti