Un titolo che ti spara in faccia la rivolta inesorabilmente della natura.
Sono anni che il pianeta Terra ci sta mandando segnali sul suo stato e sulla sua ribellione, che testardamente non vogliamo vedere.
C’è chi si ostina a negare i cambiamenti climatici, che causano lo scioglimento dei ghiacciai e dei poli, mentre aumenta l’inquinamento che innesca la forza bruta della natura, come i cicloni.
Sulla Terra siamo l’unica specie senziente che odia i suoi simili, che distrugge i propri territori, sia vicini o lontani.
Ci vogliamo contrapporre al pianeta con tutta la conoscenza accumulata e la tecnologia creata, ma la natura sembra proprio fregarsene, continua a sfidarci e sotto sotto ride perché noi stessi siamo parte di lei.
Ecco la sua vendetta … eppure noi uomini continuiamo imperterriti a non avere rispetto per l’ambiente ovvero la natura.
The Zen Circus sono una band pisana di punk rock e con uno stile irriverente, tipicamente toscano, ci cantano a brutto muso la Canzone contro la natura.
Se questa notte fosse tutto ciò che ti rimane
e da mangiare non avessi neanche un po’ di pane
se la natura fosse solo un po’ più cattiva
e il sole ti esplodesse in faccia appena fa mattina
e gli animali cominciassero ad organizzarsi
e lentamente progettassero di sterminarci
se non ci fosse alcun giudizio universale
in quale modo scinderesti il bene dal male
e quando l’ultimo supermercato sarà vuoto
e la tecnologia ci servirà per fare un fuoco
e la musica, la musica sarà un ricordo
in un mondo solo tuoQuesta è la canzone contro, contro la natura
Quella che davvero fa paura
è, è, è una croce che porti addosso da un po’
dal momento esatto in cui hai messo piede sulla terra
evoluto di che, forse libero se
se ricordi ogni giorno che siamo sempre stati in guerraVedi che l’universo è come te
Ordine, senza potere
Centoquaranta miliardi di galassie
milioni di chilometri di spazio tra i sistemi
Miliardi, di stelle
miliardi di trilioni di pianeti e tu mi chiedi cosa ci facciamo qui
che è solo lunedì, e ci ammazziamo già
nella tristezza cosmica che tu chiami città
e questa è l’ironia, un certo non so che
la natura ci disprezza, e del resto vien da séQuesta è la canzone contro, contro la natura
Quella che davvero fa paura
dal momento esatto in cui hai messo piede sulla terra
evoluto di che, certo libero se
se ricordi ogni giorno che siamo sempre stati in guerra
Riferimenti
Il brano è tratto dall’album “Canzoni contro la natura” de The Zen Circus (2014), La Tempesta Dischi.
dopo un documentario visto ieri sulle zanzare non posso non dirmi sensibile ai problemi ambientali
Le zanzare? Dammi una spiega…
molto semplice, meno ozono = più surriscaldamento = più zanzare (anche di nuove specie) = diffusione globale di malattie endemiche
Ineccepibile il tuo ragionamento … eh la Natura che ci manda a farci …
noi siamo semplicemente dei mammiferi che, nella loro pseudo evoluzione, hanno sviluppato una blanda forma di intelligenza negativa, dico negativa perché da quando abbiamo iniziato a pensare non abbiamo fatto altro che provocare guerre, invadere, uccidere, prevaricare, sottomettere, schiavizzare, sfruttare, ecc. ecc.. Purtroppo, parallelamente, ci siamo prodotti in una sistematica opera di distruzione del pianeta, tutt’ora in corsa, noi saremo la prima specie che si auto estinguerà per demenza genetica.
TADS, mi piace la tua definizione di “demenza genetica”. Condivido il tuo commento.
bella non la conoscevo !!
A me piacque molto l’album da cui è tratta la canzone. Grazie tiZ a presto.
https://www.sullamaca.it/musica/la-mia-non-classifica-musicale-del-2014/
ogni tanto qualche brano “d’impegno” come si diceva nei seventies esce ancora
Gli Zen Circus in questo sono forti: cinismo ironia / sarcasmo… ciao.
Facciamo troppo i fighi e stiamo scherzando col fuoco…non abbiamo compreso che siamo la specie più “giovane” apparsa sul pianeta e, a quanto pare, anche la più stupida. La Terra ne ha viste tante, si libererà di noi magari come ha fatto coi dinosauri e continuerà a sopravvivere.. 😉
Sintesi perfetta!
Mi pare che siamo tutti d’accordo su questo Gigi. Un bel passo secondo me è esserne consapevoli e cercare di parlarne di più in giro e appoggiare chi agisce per l’ambiente e la Natura. Grazie per il tuo commento, mi ha fatto piacere.
è un bel testo: la realtà, verrà eccome quel giorno, molto prima di quanto ci aspettiamo…e non è gufare…buon martedì enri
Cara Viki, le avvisaglie ci sono sebbene vi siano dei negazionisti del cambiamento climatico. Spero non troppo presto! O no?!?
Buona giornata!
Verrà quel giorno.
Ha ha ha ha speriamo che non sia così vicino o forse lo è ?!?
Il testo mette i brividi
Si.
Infatti mi ha fatto riflettere … a proposito di cambiamenti climatici ecc ecc ecc … andremo tutti a af…… per dirla come un album degli stessi The Zen Circus. Terribile. Grazie e ciao!