Isolation Ward … una band belga dall’oblio new wave

Ascoltai il 12″ degli Isolation Ward a casa di un amico, l’aveva preso alla Crash Records di Padova perché prodotto da Peter Principle dei Tuxedomoon e da Gilles Martin, però dopo qualche ascolto non gli era piaciuto e mi chiese: “Lo vuoi tu?”. Non ci pensai su un minuto, mi piaceva la voce incerta della cantante su quella musica ipnotica e suadente. Qualche mancetta ce l’avevo da parte e non avevo intenzione di perdere questo strano gruppo belga.

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The Sisters of Mercy copertine 1980 – 1990

Il mio primo concerto rock fu nel lontano 1985 e il gruppo furono i The Sisters of Mercy. Suonarono in una discoteca a Budrio in provincia di Bologna. Fu veramente un esperienza straordinaria. Dopo il concerto avvicinai il cantante e mi feci fare anche una piccola dedica autografa che conservo ancora, assieme al vinile di “Body and Soul“.
Così per rendere omaggio alla band ho pensato di raccogliere le copertine dei vinili in 7″, 12” e degli LP in un piccolo album fotografico da sfogliare.
Le copertine dei Sisters of Mercy si identificavano subito in mezzo alle altre, indubbiamente esercitano tutt’ora un certo fascino. Semplice e diretta con un immagine al centro e un passepartout nero tutt’intorno.

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Sleeveface … faccia da copertina

Ormai da qualche anno il caro vecchio vinile ha ripreso ad avere delle vendite nel mercato discografico. Sarà che certi appassionati di musica non amano il cd, sarà che il disco nero ha un suo fascino e tenere fra le mani una copertina è tutta un’altra storia … E così qualche buontempone ha pensato di dare nuova vita ai vinili, anzi alle copertine, e come? Facendosi fotografare con lo “sleeve” (copertina) al posto della propria faccia o nascondendo una parte del proprio corpo con l’album, ottenendo una sorta d’illusione ottica artigianale.
Questo è il nostro sleeveface con “Mask” dei Bauhaus.

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Steven Brown suona Luigi Tenco

Steven Brown (membro fondatore dei Tuxedomoon) chiese ad un amico fidato di suggerirgli alcuni cantanti bravi degli anni sessanta. Ascoltando una cassetta trovata in un negozio sulla riviera Adriatica, la prima canzone che emozionò Brown fu “Ciao amore ciao”. Dalle note interne del disco leggiamo: “Una strana musica melanconica sposata ad una luccicante produzione… accompagnata da un basso grave e da un tempo di rullante stile slow-rock, che irrompe in un maestoso ritornello, frenetico e corale: un hit maledetto.” Brown restò colpito anche dalla vicenda artistica e umana del cantautore genovese. Il frutto di questo “colpo di fulmine” è lo splendido vinile a 33 rpm, dove canta anche altri classici di Luigi Tenco.
Il musicista americano affronta le canzoni rispettandole e interpretandole con la sua sensibilità e personalità. Sembra aver capito a fondo le canzoni e fa commuovere sentirlo mentre le canta. Un disco di classe e profondo, con dei suoni moderni e attuali, che ci fa rimpiangere, ancora una volta, la prematura scomparsa di Luigi Tenco.

Una nota curiosa riguarda l’accento americano di Steven Brown: ogni volta che lo ascolto mi sembra che aggiunga quel qualcosa in più alle canzoni, quel qualcosa di ineffabile rendendo queste interpretazioni ancora più curiose e suggestive, … uniche?

L’etichetta discografica che pubbblico’ il vinile è la IDL (Industrie Discografiche Lacerba) che al tempo stampò  dischi e fanzine dedicate alla new wave italiana.

Secondo me questo disco è un piccolo cameo che dovrebbe essere ristampato in CD.

STEVEN BROWNBrown plays Tenco” , 1988, IDL.
All’interno della copertina è allegato un poster in bianco e nero.

  1. Mi sono innamorato di te
  2. Ciao amore ciao
  3. Vedrai Vedrai
  4. Un giorno dopo l’altro
  5. Lontano lontano (english version)
Riferimenti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Luigi_Tenco
http://it.wikipedia.org/wiki/Tuxedomoon
http://www.lacerba.eu/

http://www.luigitenco60s.it/

 

Negozi storici di dischi a Padova

Verso fine Agosto ho fatto un giretto a Padova per fare qualche acquisto di dischi musicali. Sono rimasto contento di trovare ancora la Crash Records e il 23.
La Crash Records è ancora come una volta, una stanza piccola ma piena di ottimo vinile!
Il 23 invece riesce sempre mantenere dei prezzi interessanti e bassi sui cd, nonostante la musica scaricata via internet. Insomma per un appassionato di musica (vinile o cd) restano degli ottimi negozi da frequentare.