Vasco Brondi (Le Luci della Centrale Elettrica) presenta l’ultimo album “Terra” alla libreria Feltrinelli a Verona.
Parto un po’ prima dall’ufficio per arrivare in tempo. Riesco a parcheggiare e in dieci minuti sarò alla libreria.
Mi incammino. Davanti alla Feltrinelli ci sono già delle ragazze e dei ragazzi che aspettano qualcuno.
Mi preparo una paglia, tanto fra poco arriverà Ale, poi con un bus dalla stazione dei treni anche Valentine. Purtroppo MK non ce la farà, perché è lontano per lavoro, so già che più tardi mi chiamerà per sapere come è stata la presentazione.
Bene, ecco Ale: “Dai, entriamo.“.
Saliamo al primo piano, la sala è già affollata, percepisco che c’è attesa: Vasco Brondi racconterà di Terra, il suo ultimo album.
Ale ed io siamo in fondo, riusciamo a vedere bene il palchetto: due sgabelli, il microfono e il piccolo impianto d’amplificazione.
L’autore entra assieme al giornalista Giulio Brusati. Scopriamo che l’album è accompagnato da un libretto, che di fatto è un diario di lavorazione ovvero “La grandiosa autostrada dei ripensamenti“.
Vasco è tranquillo nel parlare, dice di sentirsi più libero ora, rispetto a dieci anni fa. Umilmente ricorda gli inizi, quando non conosceva nulla dell’essere musicista: come non sapeva che esistevano le chitarre per i mancini.
Dice che questo album è più guidato dall’istinto e non sente il bisogno di avere il “va bene” da parte di altre persone.
Scopriamo che Terra è composto da dieci canzoni o meglio storie sul tempo in cui viviamo. L’autore ha cercato di raccontare i mutamenti sociali e culturali che distinguono il nostro paese.
Terra è un disco etnico ma di un’etnia immaginaria o per meglio dire “nuova” che è quella italiana di adesso.
Dove stanno assieme la musica balcanica e i tamburi africani, le melodie arabe e quelle popolari
italiane, le distorsioni e i canti religiosi, storie di fughe e di ritorni.
Vasco Brondi su Terra.
I luoghi cantati nell’album sono situati fra “… l’Adriatica e un’isola vulcanica, tra studi di registrazione seminterrati
e paesi disabitati in alta montagna, tra la Pianura Padana, il Nord Africa e l’America.”
Vasco prende la sua chitarra per suonare due brani dal nuovo album. Legge qualche brano dal libretto che accompagna il disco. Un ultima canzone del passato e così si chiude l’incontro di presentazione.
Va bene, io e gli altri due amici usciamo velocemente. L’album Terra ci incuriosisce sempre di più. Ancora qualche giorno e lo avrò sullo stereo.
Riferimenti
- Il sito ufficiale de Le Luci della Centrale Elettrica
- L’album Terra è prodotto artisticamente da Vasco Brondi e da Federico Dragogna (I Ministri)
- Terra è il quarto disco di inediti dopo Canzoni da spiaggia deturpata (2008), Per ora noi la chiameremo felicità (2010) e Costellazioni (2013)
Non lo conoscevo confesso, indago
Possono essere sulle tue corde… fammi sapere.
li amo
Sintetico!
Si, sono la miglior espressione del cantautorato italiano degli ultimi dieci anni.
Non riesco a commentare, nel precedente commento, non pubblicato (vediamo questo), dicevo che a me sono piaciuti i primi due dischi, ma piaciuti da matti. Il terzo mi ha lasciato perplesso, e questo lo devo ancora ascoltare … chissà se lo farò. Il tuo parere lo considero importante, quindi, forse sì, lo faro 🙂
Grazie Alligatore sei troppo buono con me!
Fammi sapere se lo ascolterai…. ciao
Grazie, della tua segnalazione ti ho scritto in privato.
Secondo me è un album interessante, sia dal punto dei vista dei testi che musicalmente. A molti vecchi fan non è piaciuto.
A me si, ogni canzone è un racconto fra il reale e il futuribile.
Brondi ormai è una certezza.
Mara Redeghieri ha fatto un disco? Bella notizia! Con gli Ustmamo è stata una delle voci più originali degli anni ’90.
Caro Lucien, sono felice di sentirti! Vasco Brondi si si confermo.
Mara ha registrato un bel album che ti suggerisco, ne scriverò qui. Un abbraccio.
sempre ottime recensione e gruppi nuovi! Non li conosco mi informerò. Ciao
Prova ad ascoltare, secondo me ti piacerà. Riesce a raccontare il presente dando una visione futuribile. Grazie.
avevi ragione mi piace da matti!!!
Bene, devo dire che mi fa molto piacere, se non sono indiscreto cosa stai ascoltando ? Grazie.
mix chakra…ormai da quattro giorni di fila! Grazie
Hahaha facci un post, allora!
non li conosco bene! Quando faccio un post devo entrare nell’argomento al 100 %. Il tuo post è già abbastanza mirato, almeno con me è riuscito a centrare il segno. Ciao
Troppo buono, comunque grazie!
lo conosco, come conosco bene le feltrinelli a VR…ho già in progetto l’album. buona giornata enri
Guarda, secondo assieme a Mara Redeghieri con Recidiva, Vasco Brondi sono i due migliori album di rock italiano. I loro testi sono importanti, suggestivi e raccontano bene “noi” e il nostro paese. Grazie e ciaoooo!
Non lo conosco ma mi incuriosisce 🙂
Prova non ti deluderà … a proposito molto bello il disco Recidiva della nostra Mara Redeghieri.
Lunedì uscirà il mio post su di lei… Recidiva l’ho ascoltato ed è veramente bello! 🙂
Curioso, molto molto di leggerlo!