E’ appena stata pubblicata una nuova edizione de “L’ultimo degli hippy” di Penny Rimbaud. L’autore inglese è anche stato membro fondatore del collettivo anarcopunk dei Crass: nei loro album si cantava di diritti sociali, di antimilitarismo e di pacifismo. La non etichetta stella*nera di Marco Pandin ristampa una nuova edizione ampliata e con una nuova prefazione dell’autore.
Scritto da Penny Rimbaud che dei Crass è stato fra i fondatori e la testa pensante dietro i tamburi della batteria, “L’ultimo degli hippy” racconta la storia del movimento pacifista britannico dalle radici che affondano nella cultura beat dei tardi anni ‘50, passando attraverso la stagione hippy per giungere alla “punk explosion” londinese del 1977. A questa si intreccia la storia di Wally Hope, un anarco/mistico visionario la cui morte prematura, risultato della permanenza forzata in un ospedale psichiatrico e del trattamento sanitario obbligatorio cui venne sottoposto, diviene il simbolo della trasformazione della filosofia hippy del “pace e amore” nella rabbia grezza del punk.
Marco Pandin
Libro 48 pagine – non in vendita – offerta libera e responsabile. Traduzione in italiano, a cura di Giuseppe Aiello e Marco Pandin. Originariamente il testo di Penny Rimbaud era compreso nella raccolta “A series of shock slogans and mindless token tantrums” allegata al doppio album dei Crass “Christ – the album” (1982) e poi pubblicato nel 1983 da Exitstencil Press.
Si può richiedere con offerta libera e responsabile a: Candilita, stella*nera, Dethector, Edizioni Bruno Alpini e Silentes
Si ascoltare l’intervista a Marco Pandin per stella * nera a cura di Gianluca Polverari su: Radio Città Aperta Podcast.
ciao ! Babbo Natale mi ha regalato un computer funzionante ! finalmente posso scrivere di nuovo. Tanti Cari Auguri !
Ciao, bene regalo gradito direi.
Ah ma ci sei allora…
Si si certo, poco tempo per il blog tutto qui. Tu bene?
intanto ben tornato!
Ciao !
Grazie, vedrò di dedicarmi un po’ di più al blog, che vuoi mai, fra lavoro famiglia ecc.