La figura del Don Chisciotte rappresenta una delle più iconiche della letteratura mondiale di tutti i tempi. Il capolavoro di Miguel De Cervantes, “El ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha”, è stato pubblicato in Spagna nel lontano 1605 e da quel momento in poi ha animato profondamente l’immaginario europeo e non solo. Il romanzo di Cervantes vede come protagonista un bislacco e magrissimo aspirante cavaliere, che, dopo la lettura continua di moltissimi romanzi cavallereschi, finisce per agire continuamente mosso da sogni bizzarri di avventure romanzesche e di gloria militare, affiancato dal suo pingue e fedele scudiero, Sancho Panza. L’opera è importantissima e rientra ormai a pieno titolo tra le letture che fanno sognare e i classici della letteratura universale, anche perché questa rappresenta un grande affresco della prima modernità europea sia dal punto di vista storico e filosofico-esistenziale, sia per quanto concerne gli aspetti più pratici e comuni della vita dell’epoca. Cervantes descrive infatti molti piccoli dettagli della quotidianità del periodo, gli usi, gli svaghi, persino le regole del gioco del blackjack, al tempo noto in Spagna con il nome di veintiuna. L’importanza dell’opera nell’ambito della letteratura spagnola è stata tale che lo spagnolo è viene spesso definito come la lingua di Cervantes, tanto che proprio a questo scrittore è intitolato l’Istituto di lingua e cultura spagnola nel mondo.
Il suo romanzo ha ispirato poi nei secoli a venire la creatività di molti altri artisti, che hanno trasposto e continuano a trasporre, le sue avventure nelle più varie forme: teatro, cinema, televisione, pittura e fumetti.
Don Chisciotte infatti molte volte è stato riadattato come fumetto. Nel 1956 ha preso le sembianze di Paperino, nel “Paperino Don Chisciotte”, storia che rientra nel filone delle Grandi Parodie Disney, scritta da Guido Martina e disegnata da Pier Lorenzo de Vita (numeri 137, 138 e 139 di Topolino).
Sempre negli anni Cinquanta Don Chisciotte è stato trasposto in fumetto anche da Jacovitti , che ne ha dato una versione molto contemporanea, proponendoci un hidalgo urbano, che si scontra con il traffico, la città, i grattacieli e combatte contro treni a vapore, invece che contro i mulini a vento. L’adattamento non è fedele all’originale letterario, ma si colora dell’umorismo surreale tipico di Jacovitti, di tutti i suoi dettagli e del suo stile vivace e strabordante. Pubblicato su Il Vittorioso, il fumetto è stato poi riproposto dalla rivista Il mago (numeri 13-14-15 del 1973) e in un volume delle Edizioni Di del 2006, intitolato Don Chisciotte, volume che contiene sia la versione a colori che quella in bianco e nero del fumetto.
La fascinazione che il “Don Chisciotte della Mancia” esercita ha portata mondiale, tanto che ha portato nel 2008 alla creazione dell’omonimo Premio Internazionale da parte della Junta de Comunidades de Castilla-La Mancha, che ogni anno annovera due premi, uno per la miglior opera istrituzionale, l’altro per coloro che grazie al proprio percorso professionale contribuiscono all’arricchimento collettivo della lingua e della cultura spagnola, come è stato il caso di Mario Vargas Llosa o dello scrittore messicano Carlos Fuentes.
Un mito quello del Don Chischotte che ha sedotto anche il Giappone. Lo scrittore Yushi Kawata insieme al disegnatore Yukito Kishiro, avevano già lavorato alla trasposizione di grandi classici della letteratura, come ad esempio “Tsumi to Batsu” (fumetto ispirato a “Delitto e Castigo” di Fëdor Dostoevskij). Nel 2013 hanno dato alle stampe “Don Quijote – Ureigao no kishi sono ai” (Il cavaliere del volto triste e l’amore) per la Gekkan Comic @ Bunch, proprio per festeggiare il secondo anniversario della rivista. Fortemente riadattato e reinterpretato, il fumetto rappresenta comunque una lettura interessante per gli amanti del genere.
D’altronde, la figura dell’hidalgo allampanato in cerca di avventure con il suo fido scudiero è stata declinata in moltissimi modi diversi e molto ancora farà galoppare la fantasia di migliaia di letture da ogni dove e in ogni tempo.
Era già mia intenzione provare a leggerlo. Ti confesso che l’ho afferrato e rigirato tra le mani più volte, ma non ho ancora trovato il coraggio. Sono reduce da Notre Dame e deco dire che ho apprezzato molto Hugo. Sono sicura che qualora trovassi il coraggio di cominciarlo non potrei più smettere. Non nutro dubbio rispetto alla sua qualità. Il tuo consiglio mi dà forza. Ciao.
Come si dice chi ben comincia…
Comunque grazie del tuo passaggio qui mi fa piacere. A presto e quindi buona lettura.
Bello e interessante il tuo articolo ^_^
Grazie Dora. Benvenuta qui sul blog.
grazie buona giornata ^_^
Don Chisciotte, un mito sempre attuale
Ciao Luisa, grazie del tuo passaggio qui… apprezzano sia Don Chisciotte che Sancio.
Pari opportunità???
Certo, ci mancherebbe. Sei molto gentile.
Non ho mai letto la figura di Don Chisciotte come un babbeo ma piuttosto come il primo anti eroe che ha fatto da apripista a nuovi personaggi in letteratura sino al cinema.
sherasolesole
Certamente, oltre a te dai commenti siamo tutti d’accordo su questo. Mi piace la tua definizione di anti eroe ciaooooooo
ciaooooo ( ma nn ciaone
Ovvio
Che meraviglia questa panoramica sulle rivisitazioni fumettistiche! Complimenti.
Grazie ma al Don che ci ha permesso di farsi reinterpretare.
Ciao Gialloesse! Mi fa piacere il tuo commento, direi che ci hai preso in pieno.
” il potere é l’immondizia della storia degli umani, anche se siamo due romantici rottami sputeremo il cuore in faccia all’ingiustizia giorno e notte : siamo i grandi della Mancha, Sandro Pancha e Don Chisciotte ” Bastano queste poche parole credo per dargli corpo e anima. Non é più un personaggio letterario, é esistito ed é stato un eroe da seguire sempre.
caro enri, Don chisciotte è un capolavoro unico, irripetibile che mi commuove da sempre…gran bel post, mes compliments
Grazie, vedo dai commenti che tutti fanno il tifo per il Don…
e tutti dovrebbero leggere il capolavoro di Miguel de Cervantes.. ma oggi la vedo dura!
Chissà? Magari no dai, certo ci vuole una certa pazienza per leggere in questi tempi di schermi luminosi.
infatti e i risultati si vedono…buondì enri
Per prima cosa Buona domenica!
Si sì siam d’accordo, lo abbiamo visto alle ultime elezioni, l’ignoranza ha vinto.
bravissimo volevo arrivare lì…buon sole anche a te
Finalmente si ! Per il sole.
Bella questa cosa, perché mi piace Don Chisciotte e mi piacciono i fumetti … anche al cinema qualcosa di interessante. Vorrei vedere il film che finalmente ha fatto Terry Gilliam. Un film tanto atteso, ma poco distribuito. Tu l’ha visto?
Di fatto no, solo una parte, film non semplice da seguire.
a Toledo ho visto l’esatto punto di partenza del viaggio di Don Chisciotte, personaggio romantico e fuori dalle righe
Davvero un personaggio originale, con il suo viaggio avventura “sulla strada”.
ante litteram
Sulla strada…
Kerouak
Grazie
Amo Guccini.
Ciao! Comunque hai proprio ragione, possiamo dire che certe esperienze ed avventure sono maestre di vita.
Don Chisciotte non tramonta mai.
Saluti a presto.
Certo Cavaliere … possiamo diare che è un tuo “compagno” o quasi di avventura ?
😉
Ottimo excursus: sono curioso per la rilettura giapponese di qualche tempo fa!
Il titolo mi ricorda gli esami di letteratura spagnola 🙂
Moz-
Grazie Miki ma il merito è di DQ … magari avrete frequantato la stessa facoltà?
😉
Non credo che DQ sia “solo” un vecchio rincoglionito, la sua figura può essere letta da angolazioni diverse, non per forza “farsesche”.
… e chi non ha letto “Paperino Don Chisciotte”? (in ristampa, ovviamente)
Si sì, hai ragione, infatti è un Personaggio che ha superato il suo tempo ed è tutt’ora valido. Se pensiamo alle sue avventure nel fumetto o nel cinema.
Anche: criticare la letteratura cavalleresca per proporne una nuova versione.
Vero pure questo, è interessante come DQ si presti …
😉
Ciao Enry! Sempre attuale e nominato questo don
Si, davvero un eroe che ha suprato il tempo. Grazie Titi e ciao!
Nella mia ignoranza Don Chisciotte mi sembra anche un esempio di meta-letteratura per quel suo prendere in giro i romanzi cavallereschi, salvando solo l’Ariosto: in fondo DQ più che l’eroe che molti credono è un vecchio rincoglionito dalle letture, anche se è diffusa la metafora dei mulini a vento. Segnalo anche una versione stile Corriere dei piccoli con versetti di Roberto Piumini e illustrazioni di Fabio Visentin.
Grazie Tony, non conoscevo la versione di Piumini e Visentin. Sicuramente è un Personaggio che ha superato i secoli. Se poi vogliamo “giocare” con gli adattamenti anche nel cinema ce ne sono…
Io ho visto il primo di Terry Gillian, quello sul tentativo fallito di girare un film.
Ecco ti stavo aspettando…