Abbiamo girato in lungo e in largo Londra, utilizzando la metrolitana londinese. Ci siamo orientati con una mappa della Tube in formato A3, che mi ero stampato prima di partire per la capitale britannica. È vero che con il telefono cellulare ormai si va dove si vuole, però ho preferito avere un “pezzo di carta”, che potevo aprire, consultare e ripiegare. Insomma vado alla “vecchia maniera”.
Inaspettamente in una piccola stazione della metropolitana, abbiamo trovato una mappa tascabile dell’Underground. Era in un angolo del ripiano di una cassa automatica e l’ho presa al volo! Comoda e pratica, mi sono quasi commosso a trovarla, è stato bello utilizzarla, proprio come una volta: alla “vecchia maniera”.
Anche io adoro le map cartace! Ci sono ancora in giro e questo rallegra anche me ✌
È stata una piacevole sorpresa trovarla! Grazie del tuo commento.
Tutte e due
Digital
e cartaceo
Nuovo
e vecchio
:O)
Carissimo! Ben trovato!
Effettivamente come me. La carta irrinunciabile.
Come per la lettura dei libri, la carta ha il suo fascino, almeno per generazioni che con la carte hanno imparato a leggere … poi, per cose dell’ultimo minuto, il pc, il cellulare, connesso orami in ogni buco, è utilissimo. Commento democrisitano? Non dirlo, sennò ti tolgo il saluto 🙂
Caro Alli, felice e grazie del tuo commento! Che ti posso dire? Si, hai ragione e la penso come te.
L’hai scritto tu, neanche l’avevo pensato! 🙂
perché “feticismo delle mappe” in fin dei conti è molto a misura d’uomo (quanto mi stanno sul cicio gli smartfoni con tutto quel coltan).
Eh. Così va il mondo… sta a noi essere consapevoli…
mi associo al “feticismo” delle mappe cartacee… ne conservo tante di viaggi passati giovanili, ora sono sempre più in via di estinzione, e la mia collezione mi sa che presto non continuerà più.
Chissà?
I cellulari hanno sostituito pure le mappe. Tornando a quella inglese, ce l’hai pure tu?
di Londra ne ho una d’epoca, che risale addirittura a quando da giovane avevo viaggiato per l’Europa con l’interrail… antiquariato, scorso secolo e scorso millennio!
Hahahahaha fine anni’80? Dovrei averne una pure io…
Quelle cartacee sono più sicure.
Serena domenica.
E non si scaricano mai! Grazie, anche a te.
Se aggiornate 🙂
Si, certo. Avevo con me una mini guida tascabile di qualche anno fa e non c’erano alcune stazioni della metro.
rido, l’ho fatto anche io, l’ultima volta che sono stata a londra, quanto mi è piaciuto girare in metro con quella cartina…ogni tanto me la riguardo…londra è bella enri, e anche l’inghilterra lo è. .. ciauuuu
Infatti, pure a me piace leggere i nomi delle linee e delle stazioni dell’Underground.
Poi l’avviso: “Mind the gap”…
😀
Adoro la vecchia maniera…è anche un modo romantico di passeggiare nelle città e nella vita.
Ah sì sì pensa che mi disoriento all’inizio con Google Maps : vai a sud e la freccia è all’insù. Aiutoooo.
Anche io sempre alla vecchia maniera 🙂
Moz-
Grande!
Così si è più sicuri, vero? Grazie.
È più sono rovinate profumano di vissuto di smarrimento e ritrovo inaspettato.
Questa è ancora nuova ma conto di invecchiarla perché mi piacerebbe tornare a Londra.
mi sembra un’ottima idea!
Si sì. Ciao!
Che bello!Sembra un oggetto d^antiquariato.
Beh quasi… dai …
Quasi, da
Quasi
Ciao Enrico sempre attento
Carissimo! Sei sempre un gran viaggiatore, lo comprendo dal commento. Ciao !
Metti che per un qualche motivo google map smettesse di funzionare e vedremmo orde di turisti vagare come zombi smarriti. Ho constatato che quasi più nessuno sa più usare o consultare mappe cartacee. Io sono ancora della vecchia scuola: cinque anni fa (non potendo usufruire di connessione) con una cartina e la guida lonely planet ci ho girato New York in lungo e in largo. Con questo non nego la comodità eccezionale di google map.
Si, sono d’accordo comodo il telefono ma avere una guida e mappa si va sul sicuro. Poi vuoi mettere la lettura? Ciao.
Metti che un giorno per qualche motivo google map andasse in blackout, si vedrebbero orde di turisti che vagano come zombi smarriti. Ho constatato che le cartine e le mappe non le sa usare più nessuno, o quasi…
Ahahah io li definisco zombie digitali! Verissimo quasi da storia di fantascienza! Grazie del tuo bel commento.
Io quella cartacea ce l’avevo sempre con me, in tasca.
La trovavo più comoda da tirar fuori e consultare.
Ciao! Si sì, poi la Tube è fatta benissimo ed chiarissima anche per i bambini da leggere e capire.
anche perché a volte perdersi e meglio che trovarsi
Carissimo Amico!
Verissimo, infatti anche nella grande metropoli britannica abbiamo scoperto dei luoghi belli e sorprendenti.
immagino , Londra top
ah!;l’amata profumata viva carta!
Effettivamente è palpabile, fisica e leggera. Grazie del tuo commento.
Anche noi lo preferiamo.
Eh, ci si sente più sicuri e non si scarica mai…
Infatti…
Comunque ad ognuno la sua scelta!