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Cowboy Bebop

Torno sul dopo cena, cosa guardare che non duri troppo e che sia interessante ma divertente? Dopo varie puntate di Rick and Morty, The Mandalorian e Big bang theory, si doveva vedere qualcos’altro. Ci ha pensato G. (figlio): “Dovete vedere Cowboy!” Noi: “Eh? E sarebbe?!?”. Lui: “Un anime“. Vale a dire un cortometraggio a cartoni animati giapponesi (spero di avere reso l’idea…).

La serie è una sorta di noir fantascientifico con una colonna sonora composta di vari stili musicali di jazz e blues, un particolare molto interessante che identifica in modo originale la serie. I protagonisti sono dei cacciatori di taglie che navigano nello spazio, di pianeta in pianeta, per ricercare criminali. Hanno un’astronave chiamata Bebop. Uno degli aspetti della serie è il taglio psicologico dei personaggi: tutti hanno un qualcosa di irrisolto, con cui dovranno confrontarsi prima o poi. Niente male, davvero. Gli episodi durano venti minuti e solitamente ne guardiamo due o tre e poi a nanna. Meglio di così…

Cowboy Bebop – sigla iniziale
Cowboy Bebop – sigla finale: The real folk blues

Dedicato a G. e al jazzista Guido.

Tutto andrà bene 23

Serie TV Rick and Morty The Mandalorian Big Bang Theory

Non so voi, ma dopo una giornata di telelavoro, di faccende domestiche e culinarie, può essere piacevole guardare un film, con la condizione che non duri troppo. Difficile trovarne uno, però. Allora G. (figlio) e Anna hanno detto: “Allora scegliamo una serie TV!“. Infatti è stata una buona idea, perché le puntate di queste serie durano dai 20 ai 40 minuti. E cosa scegliere? I due ragazzi hanno proposto: Rick and Morty, The Mandalorian e Big bang theory.

Rick and Morty, di cui i protagonisti sono questi ultimi, racconta avventure bizzarre e paradossali in dimensioni spazio temporali. Il primo è lo scienziato pazzo nonché nonno del secondo, che lo accompagna in ogni suo viaggio intergalattico dimensionale. Il nonno è un personaggio fuori da ogni schema educativo: irriverente e sarcastico, poco sobrio ed educato, ma ogni caso il nipote prova a riportarlo sulla retta via. Le storie sono demenziali, divertenti e fantascientifiche.

The Mandalorian è ambientato nell’universo di Guerre Stellari (Star Wars), ma è una storia parallela rispetto a quelle ben più famose. Il bello però è che più appassionante degli ultimi film! In pratica l’eroe è un cacciatore di taglie e vivrà svariate avventure, fra cui quella di proteggere una delle sue prede dalle grinfie dell’Impero.

In The Big Bang Theory i protagonisti sono dei ricercatori universitari ultra intelligenti ( due fisici teorici, un ingegnere e un astrogisico), ma completamente incapaci nella vita quotidiana o meglio l’affrontano a modo loro, applicando regole di fisica, di matematica ecc. e inserendo continui aneddoti appartenenti al mondo scentifico e della cultura nerd. Vi lascio immaginare gli equivoci e il “non ho capito” da parte di chi non fa parte del mondo della scienza, come può essere la bella vicina d’appartamento dei protagonisti. Situazioni paradossali e battute a raffica. Un aspetto fastidioso per me, sono le risate del pubblico in sottofondo ad ogni battuta.

L’immagine di copertina dell’articolo è a cura di Anna, che ringrazio.

Superman: un saggio sul personaggio dei fumetti – Intervista a Filippo Rossi

SUPER 80 anni del primo supereroe da Nembo Kid a Superman di Filippo Rossi

Poco tempo fa ero in una libreria e stavo guardando gli scaffali dei fumetti. Fra i vari albi mi è capitato fra le mani un saggio dedicato a Superman. Mi sono ricordato che proprio l’anno scorso il supereroe americano ha compiuto ottant’anni. Così tanto per curiosità l’ho sfogliato, poi sono tornato all’indice e l’ho guardato con più attenzione. L’autore del saggio, Filippo Rossi, analizza tutta la “vita” di Superman, dagli esordi dell’aprile 1938, fino ad oggi. Il personaggio è “volato” passando tra molteplici media: fumetti, televisione, radio, teatro, cinema, divenendo un fenomeno “pop”. Questa icona americana è stata amata da intere generazioni di lettori, tornando alla ribalta con le sue ultime gesta cinematografiche. L’autore del libro Rossi racconta l’intero periodo di vita del personaggio, non dimenticando anche i suoi super-amici: Batman e Wonder Woman, che in più di qualche frangente lo hanno aiutato.

Sinceramente non pensavo di trovare un opera saggistica così completa e ben argomentata, mosso dalla curiosità ho fatto chiacchierata con l’autore, Filippo Rossi.

Domanda: Filippo, chi è esattamente Superman?
Risposta: Superman è sia popolare che misterioso. Essendo il personaggio un’icona culturale dell’America, da otto decadi tra le più riconoscibili e famose, è ovviamente un paradosso, ma non casuale. L’essere umano vive tramite i paradossi. Tanto Star Wars (altro mito noto ma ancora da studiare nel profondo) quanto Superman hanno la forza, a mio parere ancora poco compresa dal grande pubblico, della contemporaneità. La saga science fantasy o space fantasy americana, o meglio globale, di Guerre Stellari è un intreccio di scontri generazionali che si applicano anche alla realtà: sono sempre i giovani a produrre un nuovo film o una nuova esperienza, andando contro la generazione precedente e distruggendola, pur conoscendola e amandola. I supereroi DC Comics e in particolar modo Superman hanno, allo stesso modo, la forza dell’attualità: in ottant’anni il personaggio dell’alieno caduto sul nostro mondo per acquisire poteri eccezionali si è evoluto e si è adattato a ogni periodo storico umano del “Secolo breve”, tra il Novecento e il Duemila. Il secolo che ha avuto e ha il potere di esaltare o distruggere l’umanità del pianeta Terra. Grazie ai creatori fumettistici Jerry Siegel e Joe Shuster, e al complesso e lungo lavoro editoriale della DC Comics, Superman e i suoi amici supereroi hanno vissuto, con noi e come noi, ogni epoca; dalla Grande Depressione alla Seconda guerra mondiale, dalla Coca Cola alle bombe atomiche, dal Rock and Roll al Vietnam, dalla Contestazione studentesca alla Guerra fredda, dalle crisi energetiche al terrorismo, dalla caduta del muro di Berlino ai movimenti populisti. Superman c’è sempre stato, interprete delle più intime pulsioni del genere umano.
Il mio “Super: 80 anni di Superman, il primo supereroe” per Runa Editrice, Padova, narra le gesta dell’Uomo d’Acciaio e dei suoi super-amici: Batman e Wonder Woman, ossia la “Trinità” DC, e di tutti gli altri supereroi.

D: … e per te chi è “l’uomo d’acciaio“?
R: Superman è “semplicemente” un buono che, dotato di poteri immensi, sceglie di usarli per aiutare il prossimo, un essere vivente che avrebbe il potere di spaccare tutto o dominare tutto ma non lo fa, lasciando spazio libero agli umani, alle loro scelte, ai loro eroismi e alle loro meschinità, ai loro trionfi e ai loro fallimenti. Si limita, dolorosamente, a dare un esempio concreto, necessario per quanto spesso inascoltato o incompreso. È un testimone partecipe del libero arbitrio dell’umanità. Ne ha dato una visione interessante l’ultimo lavoro multi-film di Zack Snyder, colui che ha proiettato luce cinematografica alla storia inenarrabile di “Watchmen” e ha saputo usarla per modernizzare, a suo modo, Kal-El. Superman è migrante e clandestino, un buon samaritano apolide che soffre: un Cristo del XX e del XXI secolo. In fin dei conti è frutto dell’invenzione di due ebrei. Di Supermen reali ce ne sono tanti e tutti hanno sofferto, tutti sono stati uccisi dalle circostanze umane: dal Gesù storico a Mahatma Gandhi, da Martin Luther King a Nelson Mandela, distrutto da decenni di carcere duro e ingiusto. Oggi, Superman l’ho intravisto in un’immagine ripresa per caso di Marc Gasol, il famoso e ricchissimo e fisicatissimo cestista catalano dell’NBA che, pur avendo la possibilità di godersi la vita, ha deciso di tuffarsi segretamente in mare per salvare migranti, come volontario, senza pubblicità. L’ha fatto “togliendosi gli occhiali”, sfruttando l’identità segreta, senza fiatare, sporcandosi il corpo nell’acqua salmastra del Mediterraneo e lordandosi le mani con il sangue degli innocenti. Di Supermen ce ne sono anche oggi, anche se non danno nell’occhio.

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La Trattativa di Sabina Guzzanti

La Trattativa è il film diretto da Sabina Guzzanti, dove scorrono quasi trent’anni di convivenza fra lo Stato italiano e la mafia.

Il film ha una trama lineare e una sintesi pazzesca, in cui la realtà storica è rappresentata cinematograficamente, alternata fra documentario e interviste ai protagonisti di questa vicenda infame.

Sabina Guzzanti e suoi colleghi in alcune parti del film escono dal loro ruolo per rivolgersi direttamente allo spettatore, come dire “ci mettiamo proprio la nostra faccia” per dare maggiore credibilità alla storia.

Devo essere sincero, sono uscito dalla sala cinematografica vinto dal film ma non sconfitto.

La Trattativa trailer ufficiale

Il film è stato mal distribuito ed è restato pochi giorni nella sale cinematografiche, ora Sabina Guzzanti e il suo staff stanno raccogliendo firme per convincere i proprietari dei cinema a proiettarlo.
I due link sono:

Voto:
Film voto ciack 4 icona

L’industria del nucleare cerca sostegno sul web

Cosa ne direste se un ex ambientalista e neo-nuclearista come Chicco Testa, lo Scilipoti dell’ecologia, si facesse promotore di un forum per discutere di energia nucleare? E se il forum internet fosse sostenuto da una massiccia campagna pubblicitaria per televisione, cosa pensereste?

Probabilmente direste che si tratta di un patetico tentativo di imbrogliare le carte, e che non è possibile avere alcuna fiducia nell’imparzialità e nell’onestà intellettuale di un forum web gestito dall’industria nucleare.

Ma la faccia tosta di Testa (perdonate il gioco di parole non voluto) non si formalizza per queste evidenti cadute di stile, e questa ipotetica situazione è purtroppo oggi una realtà: si tratta del sito newclear.

Una massiccia campagna televisiva a reti unificate con lo spot del ‘Forum Nucleare’ mal si abbina all’uso della rete. Prima di tutto è lecito domandarsi chi abbia sostenuto un esborso economico presumibilmente enorme, e soprattutto per quali motivi.

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Raiperunanotte

Semplicemente ho deciso di partecipare con un piccolo contributo a http://www.raiperunanotte.it. Personalmente non ho la televisione dal lontano Giugno 1999 però da quello che leggo e che ascolto in giro trovo scandaloso quello che succede nel nostro povero Paese.

Nel sito trovate l’elenco dei siti, delle televisioni e delle radio per seguire la trasmissione in streaming: http://raiperunanotte.it/

Parteciperanno alla trasmissione  Roberto Benigni, Antonio Cornacchione, Teresa De Sio, Gillo Dorfles, Elio e le Storie Tese, Emilio Fede, Giovanni Floris, Milena Gabanelli, Sabina Guzzanti, Riccardo Iacona, Giulia Innocenzi, Gad Lerner, Daniele Luttazzi, Trio Medusa, Mario Monicelli, Morgan, Nicola Piovani, Norma Rangeri, Filippo Rossi, Michele Santoro, Barbara Serra, Marco Travaglio, Vauro e Antonello Venditti.