Daniel non può riprendere a lavorare a 59 anni dopo un arresto cardiaco. La sua vicenda diventa assurda perché il sistema che dovrebbe aiutarlo, con la sua burocrazia lentamente lo immobilizza, senza fargli ottenere il legittimo sussidio di disoccupazione per invalidità. Il protagonista non si arrende e continua tenacemente la quasi disperata richiesta.
Ken Loach racconta la vicenda con realismo, con un pizzico di ironia e un profondo rispetto per i personaggi.
Il regista mostra i meccanismi articolati che schiacciano Daniel e le storie che si intrecciano con lui.
Un film speciale sul senso di solidarietà e con una critica sociale molto attuale.
Memorabile la scena di Daniel con la bomboletta spray.
Io, Daniel Blake trailer ufficiale
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