Non ho intitolato a caso questo post, perché oramai lo smartphone è nelle tasche, anzi nelle mani di tutti.
Rimango perplesso dall’uso costante dei “telefonini” durante un concerto. Le persone sono sempre lì a tentare di scattare foto o di fare dei video. Poi, immediatamente a mandarli sulle congregazioni sociali, i cosiddetti “social“. Si dovrebbe essere al buio e solo il palco dove suonano i musicisti illuminato dalle luci … invece no. Nel pubblico ci sono tutti questi vetrini luminescenti accesi e dita che scorrono continuamente.
Trovo seccante essere sempre connessi e vedere queste schermi alzati sopra le teste, vicini e lontani da dove mi trovo che si illuminano, restano accesi, poi svaniscono e poi ricompaiono.
Ricordo che una volta a un concerto di Vinicio Capossela, il musicista invitò simpaticamente ad alzare le mani per un brindisi, invece di avere le braccia alzate con gli smartphone.
Va bene scattar qualche foto, lo faccio pure io ma c’è un limite, oppure no?
C’era invece chi come il Prof. Valentine scriveva una poesia.
Le foto sono state scattate ai concerti di Rag’n’Bone Man a Verona (2017) e dei Cigarettes After Sex a Ferrara (2018).
Non riesco a capire il perchè quasi tutti hanno contratto questa malattia ! Ci saranno molte spiegazioni ma credo che oggi, in qualche modo, si stia perdendo il senso delle cose e soprattutto il senso della Vita !
Occorre continuamente testimoniare qualcosa ! Anche se non ha senso !
Secondo me, ai concerti l’uso degli smartphone ai concerti dovrebbe essere proibito.
Se non dalla legge, almeno dal buon gusto e dallo stile…. tutte qualità che invece, pare che non siano possedute da molti.
Che dipenda dal fatto che la tecnologia (soprattutto nel nostro Paese) è arrivata tardi e/o troppo in fretta, e che quindi non abbiamo avuto tempo e modo per “metabolizzarla”?
O semplice questione di ignoranza?
Ciao Riccardo, grazie e benvenuto qui … sai lo uso pure io come ho scritto per fare delle foto, fra l’altro dipende dalla posizione, se non sei vicino vengono fuori dei “soldatini tipo Atlantic”, ricordi ? 🙂
Si, comunque agli ultimi concerti era tutto un scattare e “condividere”, fra l’altro veramente seccante perché tra braccia alzate e schermi luminescenti disturbavano loro e noi. Mah.
certamente le riprese con gli smartphones trasformano il presente immediatamente in passato, ancor prima che sia presente, mah
Tutto digitalizzato… quanto rimarrà al suo regista?
😉
“è nelle tasche degli italiani” 🙂 Non solo, chiaramente, ma è per parafrasare la frase spesso detta sulla politica, “nelle tasche / o sulle tasche degli italiani”. Ciao Enri. Prima si faceva con gli accendini, e io, da fumatore appassionato (non come numero di sigarette, in verita’ poche, 12,15, ma per “gusto di fumare”), sfoderavo anche io mio accendino per far festa ai musicisti, che erano loro stressi a volte a chiederlo, “dai su’, se avete un accendino…”. Lo smartphone è davvero una mania. Poi, in quanto a chiamare “social” le piattaforme di internet, non mi trova proprio d’accordo. Le comari che chiacchieravano la sera dopo cena attorno all’uscio di una casa era chat; i ragazzi che al bar giocavano a bigliardino e che quando bevevano parlavano fra di loro, era chat; mentre adesso sembrano tutti guardarsi allo specchio guardando lo smart; ed ancora, le passeggiate in piazza, il “ci vediamo in pizzeria”, “abndiamo al cinema”, e quando frequentavamo gli oratori, e le gite, era social. Qesto di oggi no. “Noi barricati in casa a respirare solitudini, attaccati a macchine coime malati terminali di malinconia; vediamo sugli schermi le altre vite che ci scorrono…” (Enrico Ruggeri”). Ciao, buon fine settimana 🙂
Carissimo! Che bel commento!
Mi aspettavo questo da Te!
Un abbraccione!
Ma dai, che fastidio tutte quelle lucine e quegli aggeggi a parare la visuale.. Dico io..ma godiamoceli dal vivo i concerti e basta! Buonanotte Enri
Infatti infatti ma non è così o li trovo solo io… grazie ciao.
Quando ero ragazzo si vedevano gli accendini accesi… ma a quei tempi ai concerti, anche al chiuso, si fumava tranquillamente (e non solo le sigarette). Ricordo, ormai molti ani fa, un amico che si era appena procurato una delle prime ambitissime versioni dell’iphone che mi mostrava una fiammella a schermo dicendomi con gli occhi che sprizzavano felicità che avrebbe potuto sostituire l’accendino ai concerti… 🙂
PS
anche io ho assistito alla stessa cosa che racconti in un concerto di Vinicio, si vede che ogni tanto la ripropone. Un saluto
Grazie del tuo commento. Esiste un limite secondo me, comunque contenti loro.
Siamo diventati stupidi!
Tutto con il tel! Il concerto è bello per socializzare oltre che per vedere il concerto stesso! Ma come si può vivere di soli video e condivisione degli stessi per accrescere la propria autostima? Cosa abbiamo insegnato a queste generazioni?
Chetelodicoaffare! Non so che dire, lo uso pure io al concerto ma con moderazione.
Sarà che bisogna far vedere che si è lì.
Si esattamente, proprio questo!
Penso che sia un problema, ma anche no. Fastidio sì, ma non ci si può fare nulla, lo fai tu, come l’ho fatto io, e tanti altri, almeno una volta, quindi moltipica per tutto il pubblico e avrai i risultato delle foto messe nel post. Quindi dissento, e dico: fosse solo questo il problema dei telefonini e dei social, ci berrei sopra un bicchiere con Vinicio e te 🙂
Ahahah siam tutti complici! Cin cin!
Alligatore, sicuramente non è solo questo il problema dei “telefonini” ma è una delle cause che stanno modificano il comportamento delle persone secondo me.
Oltre all’aspetto della maleducazione.
Concordo! Non vado mai ai concerti, ma immagino che abbia poco senso perdersi il momento per stare a far foto… una o due possono bastare! Poi mi sa che al buio non vengono granché!
Si, hai presente i soldatini? Ecco cosa viene fuori, ovviamente se non sei vicino.
Però la cosa seccante è che disturbano.
Eh ci credo! Il poter far foto sempre ha questi risvolti negativi ò_ò
Valli a capire.
Sono completamente d’accordo con te sull’uso (e misuso) degli smartphones ai concerti, teatri etc etc etc. La cosa mi irrita a tal punto che ci ho pure scritto un post ! 🙂 https://vitadamuseo.wordpress.com/2018/10/08/il-dilemma-del-xxi-secolo-vivere-la-vita-o-fotografarla/
Hahahahaha un’altra persona che si unita! Grazie Paola vado a leggere il tuo post mi sa che mi era sfuggito.
È che tutti vogliono avere una testimonianza. Oggi anche i cantanti fanno dirette instagram/facebook/youtube mentre sono sul palco…^^
Moz-
Si ma di che?!? Una roba che finirà nei social ovvero nel mare magnum che presto sarà scordato e intanto hai disturbato chi era vicino e ti sei perso il concerto.
I cantanti che fanno le dirette? Ci può stare, contenti loro.
come non darti ragione, c’è stato qualcuno che ha detto, in riguardo al caricabatterie del cellulare, che è il nuovo cordone ombelicale; pazzesco… Ci sono due cose che mi danno fastidio durante un concerto: chi chiacchiera tutto il tempo e chi usa (sempre tutto il tempo) il cellulare. La musica va vissuta proprio nella sua esibizione dal vivo, e non per far vedere a qualcuno che sei in quel posto. Come hai precisato, va bene qualche foto, ma mai oltrepassare il limite e purtroppo non c’è remissione al peggio, non è casuale che le battute si sprecano:
“…ciao caro, oggi facciamo una cenetta romantica a lume di cellulare?…”
“…cavoli, se io e i miei amici dimentichiamo a casa il telefonino, siamo costretti a parlarci…”
“…secondo il galateo, lo smartphone, deve andare alla destra o alla sinistra del piatto?…”
In fondo, la nostra vita è un’infinita lotta fra il bene e il correttore automatico del nostro telefono portatile. Ma pensa se non esistessero, tutte le persone chiuse nelle vecchie cabine per chattare su Facebook… ah ah ah !
Amico mio, ci siamo ridotti proprio male…
Siamo proprio messi male, infatti tutte l’età del pubblico dei concerti a cui sono stato con in mano il cellulare. Pazzesco se uno ci ragiona, tenendo conto che si è pagato un biglietto, mah.
Ho proprio l’impressione che il limite sia stato superato.
Trovo proprio triste questa situazione: riprendere una esibizione dal vivo e continuare a scrivere… che gusto c’è ?!? Non c’è concentrazione e non hai godimento.
Divertente l’immagine della cabina fb telefonica, secondo te ci sarebbe la fila?
Un video che tratta il tema dei cellulari alle esibizioni pubbliche:
https://youtu.be/BS3jbaeseT8
Attenzione: contiene volgarità.
Sì, sì me lo ricordo molto divertente e sarcastico … hahahahaha
Mi fa piacere che praticamente tutti non amano l’uso smodato dello smartphone, stranamente nessuan voce contro.
li metterei tutti al macero, scusami la volgarità, ma utilizzare lo smartphone per riprendere è come fare i guardoni quando invece potresti essere vero spetatttore
Non sei l’unico a pensarla così, comunque non c’è il senso della misura.
infatti, e a parte il fatto che disturbano chi vuole seguire il concerto
Proprio così, disturbano leggi il commento di Lucien, poco qui sotto.
Lucien ha ragione, e ila band ha fatto benissimo ad esporre l’avviso.
Divertente ed intelligente questo avviso.
sì senza dubbio
riscrvimi flavioalmerighi@sga3.it che ho riperso la tua mail
Li odio. I telefonini ai concerti e quelli che ne abusano. Se tanto il concerto non lo guardano dal vivo ma attraverso una fotocamera e pure scarsa, perché non rimangono comodamente a casa a guardarseli su YouTube?
Infatti questa mania di avere un “qualcosa” di memorizzato sull’aggegio digitale, a che pro? Spesso le foto sono scarse. Io ne faccio poche e solo per ricordo da includere nei miei post.
Grazie per il tuo passaggio qui. Ciao.
E certo che ci deve essere un limite, pur ammettendo che anch’io amo fare foto e breve filmati durante i concerti.
Ma non eccedo, lo dico sinceramente. A volte scatto qualche foto in più (con la macchina fotografica) solo perché insoddisfatto di quelle precedenti.
Caro Kikkakonekka,
direi che siamo in linea: stesso pensiero, solo che non uso più la macchina fotografica ahimé.
Io ho una buona Canon, purtroppo sono io a non essere abbastanza bravo negli scatti durante i concerti. Lo zoom è ottimo, ma nei casi di scarsa luminosità escono delle brutture uniche.
Comprendo, dipende dalla posizione in cui sei e dell’attenzione che ci metti, però dopo non ti godi il concerto.
Il problema sta proprio nel buon senso o almeno nel senso della misura… che non c’è più. Sono stati dei grandi gli Yeah Yeah Yeahs qualche anno fa, quando all’ingresso del loro concerto fecero mettere dei cartelli con su scritto:
“PLEASE DO NOT WATCH THE SHOW THROUGH A SCREEN ON YOUR SMART DEVICE/CAMERA.
PUT THAT SHIT AWAY as a courtesy to the person behind you and to Nick, Karen and Brian.
MUCH LOVE AND MANY THANKS!
YEAH YEAH YEAHS”
Caro Lucien, mi fa piacere risentirti da queste parti!
Non conoscevo questo avviso e suggerimento della band di N.York, davvero forte! Infatti uno può fare quello che vuole ma nel rispetto di chi hai vicino.
Il senso di misura? Siam messi male.
Grazie.
assolutamente d’accordo, in casa mia è divieto assoluto tenerli accesi a tavola.. ospiti compresi. buona giornata enri
Cara Viki,
hai ragione da vendere! Mi sa che farò anch’io qualcosa del genere in casa. Ottimo suggerimento.Ciao!
fallo e ti troverai benissimo, ma sii intransigente 😀
Proverò, dirla tutta già alcuni di noi amici lo facciamo. Grazie!
ah ecco, benissimo, ciauuuu
Bene magari ne racconterò qui nel blog. Ciao!
aspetto di leggerti
Anch’io lo noto, non solo ai concerti.
Sereno giorno.
Purtroppo è diventata una cattiva abitudine, si non solo ai concerti , così mi viene in mente anche al cinema. Grazie e buona giornata.
Che odioooooooooo
Si Ale, una mania ormai inconsapevole. Grazie del tuo passaggio qui.
Da amputare
Ohi! Misure drastiche!
Per me ci dovrebbe essere…a volte è veramente fastidioso.
Si Fulvia, faccio fatica a sopportare: fra l’altro capita al cinema.
Non se ne può più……!
Cara Titti, mi fa piacere risentirti. Si, sta diventando una esagerazione inconscia.
Ciao Enri!!!
Eh si, abbiamo, chi più chi meno, perso la testa. La gente passa il tempo a registrare video ai concerti che poi fra l’altro sicuramente non rivedranno mai più. Ci si siede in pizzeria ed è fondamentale leggere l’ennesimo post ridicolo su Facebook. Si visita una città, ma più che apprezzarne le sue sfaccettature, si tiene in mano perpetuamente questo oggetto per certi versi malefico. Perché ? Perché bisogna condividere. Paradossalmente far sapere agli altri che sono al concerto di Nino D’Angelo è più importante della mia presenza “vera” al concerto. “… E quindi come è stato il concerto ???”. “Bello ! Ma se chiedi al mio cellulare ti saprà rispondere meglio”.
Hahahahaha! Bella questa: se chiedi al mio cellulare…
Per carità lo uso anch’io ma c’è un limite, no?
Stavo ragionando sul mio ormai lontano periodo hardcore punk, quando si pogava e si cercava di scansare gli anfibi. Un’anfibiata sul telefonino di qualcuno non ci starebbe male. Ma no, dai… Peace and love, no violence. Ma i telefonini metteteveli in…
Hahahahaha… concordo con te, anche perché rompono e tanto.
Diciamo però che c’è anche una rifrazione quantica del reale, assai interessante…
Caro Zoon, certo certo ma io pro non li capisco.
Nono nessun pro, solo il fascino della frammentazione quantica del reale
Molto disturbante per me. Grazie e a presto.
P.S.
Complimenti per il tuo blog, davvero originale.
Grazie.. Davvero grassie
Quanto concordo! Va bene scattare una o due foto ma poi goditi il concerto! Mi ha fatto morire il tuo reportage fotografico alle mani dellaGGente! 😀
Carissima! Mi fa piacere che concordi con me: goditi il concerto, visto che pure pagato. Grazie e complimenti per il tuo bel blog.