Nell’autunno 2018 io e Marco siamo stati intrigati dall’ultimo album V dei Wooden Shjips, gruppo statunitense capitanato dal chitarrista Ripley Johnson. Lo stile musicale della band è un rock psichedelico sulle tracce della West Coast americana.
Da qui la decisione di andare a Roma al circolo Monk, lo scorso 14 marzo, dove si esibivano.
Nel concerto, il suono è stato incalzante, raffinato ed avvolgente. Nel gruppo, composto da quattro musicisti (Nash Whalen all’organo, Omar Ahsanuddin alla batteria, Dusty Jermier alla basso) ha spiccato la chitarra di Ripley Johnson che di fatto guida e trascina la band (e il pubblico) in un vortice caldo e colorato. I riff di chitarra sono sembrati puliti e mai ripetitivi, gli affondi in distorsione mai grezzi o cupi. L’effetto finale è stato un suono piacevole e coinvolgente, per oltre un‘ora di musica, con un pubblico (non particolarmente giovane) entusiasta.
Sul fondale dietro i musicisti (e quindi addosso a loro!) Sanae Yamada, la compagna (sia nei Moon Duo che nella vita) di Ripley, proiettava dei giochi di luce caleidoscopica in un loop psichedelico.
Efficiente la gestione del Monk nell’organizzazione degli spazi (di fronte alla sala concerto, oltre un cortile, c’è un piacevole ritrovo con cucina e bar), oltre che nella possibilità di offrire una fruizione di qualità della musica.
Hai sentito l’Abisso il nuovo dei Diaframma? bello bello bello (scusa se vado fuori tema)
Non ancora, ho visto delle ottime recensioni, prendo nota e metto in lista. grazie.
ottimo, non te ne pentirai
Avevo preso l’anno scorso quell in coppia con Alex dei Pankow, non male anche se il risutlato sonoro era un pò grezzo.
E dei Wooden Shjips che ti sembrano ?
🙂
Mi scarico qualcosa, ho bisogno di ascoltarli a fondo.
Conosco bene V del 2018, parti da lì.
ok
pare tanto rock e anche duro, di ottima qualità…buona serata enri
Rock ma non duro, psichedelico e leggermente acido. In ogni caso questi quattro tipi suonano sul serio.
Grazie cara e buona serata.
non li conosco, prendo nota
Dal vivo poi… è stata una bella situazione, il locale ben organizzato.
Neanche io li conoscevo, bella dritta 🙂
Figurati, spero ti piacciano.
Sembra molto rock
Rock. Molto Rock!
bravi bravi bravi, sonorità di questo tipo ti risollevano il morale e lasciano intendere che. nonostante le mode, la bella musica si può ancora ascoltare !!!
Assolutamente si!
Poi il chitarrista era davvero bravo! Grazie del tuo passaggio.
Nel tuo blog si scopre sempre grande musica.
Saluti a presto.
Grazie mille! Un caro saluto.
Mi ricordano Kurt Vile e i suoi Violators.
Prendo nota… ci sono piaciuti molto in concerto come del resto nell’album.
c era anche mio figlio. Soddisfattissimo.
Shera
Che bello! Eravamo in pochi ma buoni!
È un intenditore tuo figlio, complimenti.
tutto mamma sua
Non li conosco. Interessanti. I suoni erano così puliti anche dal vivo?
Dal vivo un po’ più acidi ma con un gran impatto sonoro. Sei una intenditrice, grazie.
Ho lavorato in una radio privata per molti anni ed ho sposato un dj.
comunque avevi colto nel segno sul suono del gruppo nelle due situazioni: studio e concerto.