Dopo un’attesa che sembra infinita, si diffonde nei frattali della sala dell’ Hall di Padova (attrezzata per l’occasione di sedie blu) la musica oscura e avvolgente dei Low, accompagnata dalle loro ombre sullo sfondo, lunghe e mobili.
Alle spalle dei musicisti statunitensi (del Minnesota), durante il concerto, tre schermi verticali accompagneranno i suoni, con immagini sfuocate, colorate, sgranate o ingrandite, come se fossero telefoni cellulare che mantengono un contatto visivo con un pubblico entusiasta, tenendolo ancorato alla realtà.
Esili e sfuggenti, melodici e dissonanti allo stesso tempo, i Low procedono nel concerto come un gigante dai passi lenti e pesanti, coinvolgendo inesorabilmente gli spettatori, anche ferendoli con raffiche di musica e luci che improvvisamente li illuminano.
Così, la rappresentazione artistica e sonora che il gruppo propone, racconta, anche politicamente, i nostri tempi oscuri e incerti.
Restano bellissimi e evocativi gli intrecci delle armonie vocali tra la batterista e cantante del gruppo, Mimì Parker, e il chitarrista, front man e voce (oltre che marito) Alan Sparhawk. Il trio si completa con il bassista Steve Garrington, che sigla l’incalzare ritmico della band.
Un’ora e mezza di musica indimenticabile, che spazia fino all’ultimo album, “Double negative“, con “Always trying to work it out” e “Fly” che lasciano senza fiato.
Marco + Enrico
Riferimenti
Il sito ufficiale dei Low
Che bello, anche l’immagine del biglietto! Io li conservo sempre, e recentemente mi è capitato di ritrovarmi in mano vecchi biglietti di concerti degli anni ’80 e ’90… emozionante. 🙂 Un saluto.
Ciao! Che piacere leggerti!
Pensa che dopo il concerto Alan e Mimì erano disponibili a salutare, ci siamo fatti un autoscatto con il telefono.
Come già ti ho detto non mi aggiorno ormai da anni, dalla musica alle arti figurative alla letteratura, gli approfondimenti richiesti sono così tanti da frustrare anche la più indomita curiosità. Ti ho letto lo stesso con interesse, la qualità della prosa, quella, mi è stata sufficiente 🙂
Grazie sei sempre gentile, in questo post il merito è anche di Marco di http://www.domenicapoetica.it
Non li conosco! Ora me li cerco, mi hai incuriosita!
Ah, ho ascoltato On the Beach di Neil Young, favoloso ___
Hahahaha lo sapevo lo sapevo che ti sarebbe piaciuto NY.
Tornando ai Low, neo ho scritto nei commenti, sono particolari e molto molto interessanti, mi hanno colpito per la loro grazie e profondità, non facili ma però …
Sii già lo ascoltavo, ma non conoscevo quell’album! Bellissimo…
Dei Low ne hai una da consigliarmi?
Non conosco bene tutti gli album, Double Negative è piuttosto diverso rispetto agli altri. Direi The Great Destroyer oppure C’mon o il primo.
Ok, vado a guardare in quelli! 🙂
Brava Ragazza!
Se ti va, poi fammi sapere. ciao!
Sì sì, appena sono su youtube con calma e con l’ottica esplorativa mi ci metto! 😀
Immagino grandi emozioni, sono una band che dal vivo credo dia il meglio.
Si, dal vivo sono stati incredibilmente potenti: una rappresentazione musicale ed artistica che racconta emozioni sociali e quindi politiche. Ad ognuno la sua interpretazione.
Una delle mie preferite
https://youtu.be/TzMo-EpWcPA
Carissimo! Ottima scelta!
Ohhhhhh che fortuna che hai colto una punta di invidia mi è concessa???? Buona pasquetta
Grazie ricambio!
Si sì, davvero un bel concerto molto particolare.
Era pure soldout caspita. Io adoro i Low! Ecco la punta di invidia
Si era tutto esaurito. Molto importante il loro racconto dal vivo.
(…) significa che andrai avanti a raccontare vero?
Mi piacerebbe ma non è semplice per me scrivere. Grazie della fiducia
Ci hai comunque resi partecipi dai! Grazie a te!!!
Gentilissima!
Non tutto merito mio ma anche del mio fratello di concerti: Marco di
https://www.domenicapoetica.it/
Li vidi come gruppo di supporto ai Radiohead: fortissimi. Sono rimasto molto legato a The Great Destroyer per me il loro album migliore di sempre.
Caro Lucien, grazie del tuo passaggio qui.
Sono stati notevoli musicalmente.
L’album che citi lo dovrò prendere mi manca. Ciao!
Accipicchia Enri, a pochi Km da casa mia. Me lo dicevi ci incontravamo per conoscerci e farci uno uno spritz. Mannaggia.
Aaahhhh sai che ci avevo pensato?
Eravamo tirati con gli orari comunque a PD ci vengo per vari motivi la prox volta ti avviserò! Grazie!!!
Altra ottima proposta musicale.
Sereno giorno.
Grazie ricambio il tuo augurio.
Immagino grande musica
Un punto di vista musicale ed artistico notevole sulla società USA.
Vado come al solito a cercare , buona Pasqua Enri
Grazie anche a te.
Mi fido di te
Di sicuro particolari
e siccome non li conosco, ora li sbircio su spotifive ^_*
Grazie!
Di sicuro sono originali e non facili ma c’è molta “materia”.
Decisamente particolari!
“Double negative” mi scosta un po’, ma i brani più vecchi mi acchiappano parecchio (bella voce, lei)
Questo album è molto difficile da ascoltare ed è una svolta nella loro carriera. Fly è molto bella.
Sì, in effetti Fly è diversa e riesco ad ascoltarla
… e niente ^_^ mi sa che oggi viaggio con loro.
Buon viaggio! Ascolta Nightingale da C’mon
https://youtu.be/HOLJvRP0x08
La sto ascoltando…
Meritano davvero attenzione i Low !!!
Mi fa davvero piacere che si accenda una scintilla da una lettura di un post.
Per quale altro motivo girar per blog se non per imparare ?!
(o ameno per me è così)
Certo ma non è così scontato.
già…
Un sorriso, Enri, scappo (ma non mollo i Low, ci puoi scommettere )
Ciao! Buona giornata.
Salvati in play list
Ottimo!
Mimì è proprio brava,ti dirò che dal vivo mi son piaciuti di più che su album. Strano.
Beh, ascoltare la musica dal vivo è tutta “un’altra musica”
Si si ho scritto una ovvietà ma stato strano con i Low.
Sempre interessante passare da te
Grazie! Grazie!