Siamo in teatro a Ferrara per la chiusura del tour finale di Vasco Brondi e del suo gruppo Le Luci della Centrale Elettrica.
Il cantautore ferrarese ha deciso che terminerà, dopo dieci anni, il progetto de Le Luci. Ha lasciato intendere che proseguirà in altre direzioni.
Vasco è il cantautore che ha raccontato i tempi italiani dandone una chiave di lettura originale e profonda. Il suo punto vista ha esplorato la società e la vita personale. Ha creato un proprio linguaggio per descrivere le situazioni dell’ultimo decennio, chi l’ha compreso non riesce a dimenticarlo. Capita spesso nelle sue canzoni, di intravedere un futuribile presente.
Le canzoni sono state arrangiate proprio per il tour teatrale.
Post dedicato a Giulio.
si è evoluto così tanto in questi 10 anni, disco dopo disco, tour dopo tour…
Si sì, in questo senso è un grande Artista, non è rimasto fermo. Ovviamente ci ha “letti e cantati “. Non trovi?
Speriamo non si sciolgano!!!!
Vedrai che Vasco Brondi si inventerà qualcosa che ci piacerà!
Speriamo!
Appena saprò qualcosa te lo dirò!
Grazie!!!
Ottima proposta musicale.
Sereno pomeriggio.
Grazie! Ricambio amico blogger.
Conosco molto poco ma quel poco che hai sentito mi è piaciuto e mi ha incuriosita.
shetafarodipiu
Mia cara, avrei voluto scrivere di più ma … mi sembra giusto così. Inizia da Terra…
for sure
Commento #2… mi era sparita una parola
Senza nessun dubbio il progetto migliore degli “ultimi” 10 anni.
Grazie ciao.
Senza nessun dubbio il progetto migliore degli 10 anni.
Assolutamente, lo trovo ancora onesto intellettualmente e profondo. Amo la sua scrittura e i suoi punti di vista.
I suoi primi dischi mi hanno fatto impazzire, facendolo diventare, con i Offlaga Disco Pax e Il Teatro degli Orrori uno dei nomi più importanti della musica anni zero … ho amato meno gli ultimi dischi, però il livello nel complesso è decisamente alto. Visto live al Teatro Romano, qualche anno fa … grande concerto, con molti amici cult tra gli ospiti.
Sai, secondo me è cresciuto. A me piacciono molto tutti. La sua caratteristica sta proprio nella scrittura che fa superare i suoi limiti vocali.
Bella Ferrara! Lui non conosco.
Ma ni sono dimenticata di dirti che a Brescia iBlack Maps hanno suonato l’8 dicembre da Crost
Cara Titi non lo sapevo… se hai tempo prova ad ascoltarlo.
Si, Ferrara è proprio una bella cittadina.
Se c’era una cosa che mi piaceva (a parte le copertine dei fumettisti) era l’elettricità della sua musica, e a vedere gli strumenti acustici resto un po’ perplesso. Spero non diventi un cantautore impegnato, che triste lo è già.
Non saprei dirti cosa farà, io ho fiducia. La resa teatrale comunque era buona. Personalmente lo preferisco “elettrico”.