Sono andato a vedere i Jaga Jazzist anche se non conoscevo la loro musica. Un po’ per la compagnia degli amici e perché alla Latteria Molloy di Brescia ho sempre visto dei bei concerti.
I musicisti norvegesi sono molti bravi e avevano allestito il palco all’inverosimile, sia come strumenti che come effetti luci.
Ripeto molti bravi ma francamente ho sentito “troppe cose” nella loro esecuzione e alla fine mi sono annoiato. Probabilmente il loro jazz elettronico sperimentale non fa me.
è peso in effetti
Io sono troppo rock
a chi lo dici Hermanito!
Sai, devo dire che è un po’ il mio “credo“, la musica era ed è staat sempre la mia “ancora” di salvezza.
anche per me è sempre stato così, fin dall’adolescenza, ed è grazie ai testi che Sinfield ha scritto per Genesis e King Crimson, che mi sono innamorati della poesia
C’è sempre un filo rosso che unisce, che arriva…