La collana Sconcerto di Stampa Alternativa

Molti anni fa la casa editrice Stampa Alternativa inaugurò la collana Sconcerto, dedicata ad artisti della musica Rock, privilegiando gruppi poco conosciuti o di culto come i Doors, i Grateful Dead o i Velvet Underground di Lou Reed e John Cale.

Le copertine e i vinili allegati alla Collana Sconcerto di Stampa Alternativa

Le copertine e i vinili allegati alla Collana Sconcerto

L’idea di fondo della collana era giusta per il tempo, perché negli anni ’80 non era facile avere informazioni complete su un gruppo o trovare i testi e le traduzioni. Infatti capitava spesso che le lyrics non erano incluse nell’album.
Assieme alle traduzioni vi erano le schede discografiche, la biografia della band o brani d’ interviste tradotti da magazine stranieri. Mi vengono in mente, ad esempio, le dichiarazioni ad effetto di Morrissey degli Smiths sulla società, il sesso o il cibo vegetariano.
Insomma era davvero un bel compendio per approfondire il proprio artista preferito. I libri erano bilingue, perché oltre ai testi tradotti tutto il contenuto era sia in italiano che in inglese. La caratteristica quindi era l’agilità della lettura di una vera e propria monografia.

Incluso al libretto era allegato un supporto sonoro in vinile con brani rari o cover di gruppi italiani dedicati alla band. Successivamente, nelle seconde edizioni e nei nuovi titoli della collana, il vinile 7″ venne sostituito dai CD in formato 3″.
Caso unico nella collana Sconcerto, i libretti sugli Smiths contenevano delle cartoline con le copertine dei dischi del gruppo.

Il formato grafico della collana Sconcerto era curioso, perché aveva le dimensioni di un 7″ in vinile o più noto, qui da noi in Italia, come 45 giri. La copertina del libretto era un elaborazione grafica di materiali vari riguardanti l’artista, ad esempio ritagli ricomposti delle copertine o addirittura fotocopie Xerox a colori. La maggior parte delle copertine erano curate da Giacomo Spazio, mentre quelle degli Psychic TV e Grateful Dead furono fatte da Piermario Ciani.

Vinile fanzine tutti i numeri 0 1 2 3 4 con le copertine di Giacomo Spazio

Vinile i numeri 0, 1, 2, 3 e 4

Ad un certo punto nella collana, fu presente una fanzine evoluta o meglio una vera e propria rivista musicale gestita da Carlo Albertoli e dallo stesso Giacomo Spazio, il nome era Vinile (la fanzine o rivista non il supporto fonografico), ne ho già scritto nel blog.

Di solito per acquistare i libri e i numeri di Vinile della collana Sconcerto, si ritagliava una scheda dalla pubblicità di Stampa Alternativa sulle riviste musicali, dove scrivevi l’indirizzo, si attendeva il postino e si pagava in contrassegno alla consegna del pacchetto. Ricordo che vidi il tagliando per la prima volta sulla rivista Rockerilla.
Tempo fa parlando con un amico degli Smiths, lui mi raccontò che prese il treno da Verona per andare ad acquistare il libro su Morrissey e soci al negozio milanese Supporti Fonografici. Quante storie simili ci saranno, magari scrivetele qui sotto nei commenti (grazie!).

La collana Sconcerto negli anni ’90 cambio formato e nome in Sonic Book, adattandosi ai tempi in cui il CD imperava per l’ascolto della musica. Così invece d’avere in mano un libro dalle dimensioni della copertina di un 7″,  si aveva un libretto spesso come un compact disc. La struttura editoriale cambiò non avendo più i testi tradotti ma divenendo delle monografie sugli artisti musicali. L’allegato sonoro era sempre presente ma ovviamente era un CD con canzoni rare o tratte da esibizioni live.
Indubbiamente meno agevole da leggere e quindi con meno fascino.

Da qualche anno è nata una collana detta Sconcerto (nuova serie), molto diversa da quella che raccontato poco fa ma interessante come titoli.

Vorrei segnalare che più di qualche libro della collana Sconcerto è rimasto tutt’ora l’unico pubblicato in Italia su certi musicisti, i primi che mi vengono in mente sono quelli dedicati ai Tuxedomoon, agli Einstürzende Neubauten di Blixa Bargeld oppure agli Hawkwind.

Riferimenti:

 

Grazie Alle.

14 commenti per La collana Sconcerto di Stampa Alternativa

  • […] con Marcello Baraghini. Per farla breve, per S.A. avevo inventato questo formato quadrato per i libri di musica (Sconcerto) di cui il coordinatore era Gigi Marinoni. Poco tempo prima io avevo gia creato la Vox Pop, anzi la […]

  • dire che fu una boccata d’ossigeno di quegli anni dove la cultura e la controcultura errano veramente “l’alterativa”, è dive poco (!) Bello questo tuo post: come ho fatto a farmelo sfuggire, mi hai fatto ritornare indietro nel tempo…

    • Li ho quasi tutti.
      Si, concordo con te: una collana originale per il tempo, molti autori non erano professionisti ma hanno fatto un lavoro egregio. Poi era interessante perché trovavi i testi che spesso non erano presenti nei dischi. Grazie per il tuo commento, mi fa molto piacere.

  • un collana assai intelligente, soprattutto utile

  • […] con Marcello Baraghini. Per farla breve, per S.A. avevo inventato questo formato quadrato per i libri di musica (Sconcerto) di cui il coordinatore era Gigi Marinoni. Poco tempo prima io avevo gia creato la Vox Pop, anzi la […]

  • La Zattera N° 56 – - La Zattera

    […] La collana Sconcerto di Stampa Alternativa […]

  • La collana Sconcerto, con i libri quadrati e il disco allegato, è lo sviluppo di una serie precedente nata nel lontano 1982 (sempre intitolata Sconcerto) che produsse una manciata di titoli come “Minimal, Trance Music e Elettronica Incolta” (Gaetano e Tomangelo Cappelli, 1982), “Compra o Muori” (Fricchetti 1983) Peter Gabriel (1982) e che nel catalogo di Stampa Alternativa dell’epoca inglobava a sua volta alcuni titoli musicali pubblicati precedentemente, come “Jamaica” (Reggae Tosh Rasta Marley, 1980), “Radio Gnome Invisible” etc.
    C’era anche un indirizzo autonomo: Sconcerto c.p. 37 Roma centro a ci si potevano richiedere i libri e anche una C90 di Peter Gabriel live in Italia dal tour ’80!

  • Ho ancora in giro il libro sui Joy Division, non trovo più quello sui Velvet e quello su Syd Barrett… tutti comprati da Supporti Fonografici, che era IL negozio di dischi tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90.
    Bel post Enri, dopo il ritorno di Venus On anche Sull’amaca riprende a pubblicare e ne sono contento 🙂

    • Enri1968

      Il libro su Syd Barrett non l’ho mai visto mentre gli altri gli ho letti. Quello sui Velvet Underground era curato da Carlo Albertoli che poi fece nascere la fanzine evoluta. Vinile assieme a Giacomo Spazio. Grazie Alle, secondo me questa era una piccola storia che andava raccontata.

      Sia Venus che io riprendiamo a postare e aspettati altri contenuti in linea…

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