Bauhaus 6 giugno 2022 Milano

Bauhaus 6 giugno 2022 Milano

I Bauhaus sono un gruppo musicale inglese del post punk (dark) e sono state una delle mie band preferite del tempo. Pochi mesi fa scopro che faranno un tour europeo, con unica data italiana all’Alcatraz a Milano. Presto detto, chiedo all’amico Seba: “Ci andiamo?“. Risposta affermativa. Noi c’eravamo ed ecco le sue impressioni della serata concertistica.

La band è in gran spolvero, il suono è possente ed affilato ed il repertorio, manco a dirlo, può contare su canzoni entrate di diritto nella storia della musica oscura ed anche nell’immaginario popolare. Se gli anni non sembrano passati per Daniel Ash, David J e Kevin Haskins, il discorso è diverso per Peter Murphy che tutti si ricordavano agile e diafano. A fugare il timore di trovarsi di fronte ad una copia statica ed appesantita del performer che fu, ci pensa la voce che sembra non invecchiare mai e che si lancia con passione oltre l’ostacolo dell’età che avanza, regalando al pubblico i brividi che giustamente si aspettava. Peter è un divo della nobile casata di David Bowie, Iggy Pop e Marc Bolan, non dimentichiamo, e dagli anni 80 in avanti egli ha generato tutta una serie di epigoni e wannabe che ad elencarli si farebbe notte e sul palco egli pare quasi divertito a ricordarlo al suo pubblico: the real thing è lui, nella sua compiaciuta teatralità. 

Unica pecca di una serata altrimenti memorabile è stata la durata: un’ora e dieci minuti circa di tiratissimo rock e andate tutti in pace. Forse c’era spazio per qualche brano più rarefatto (Mask, All we ever wanted etc) prima del gran finale a colpi di cover eccellenti (Ziggy Stardust, Telegram Sam e Sister Midnight) ma niente da fare e quando si accendono le luci resta l’amaro in bocca. Eppure si ha la netta sensazione di aver assistito ad una sfolgorante manifestazione di energia e non ad una semplice data dell’ennesimo reunion tour. Se anche non fosse stato così, ricordiamoci che la fede abbisogna di ingenuità e trasporto. 

Il rito è finito, l’eredità è salva e Bela Lugosi gode ancora di ottima salute.

14 commenti per Bauhaus 6 giugno 2022 Milano

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