Tutti i protagonisti del film hanno un obiettivo da perseguire.
I militari, molto pragmatici, di uccidere un piccolo gruppo terroristico. I politici, che nonostante i dubbi legislativi, morali (pochi) e le ripercussioni diplomatiche, di decidere e di avallare la missione militare.
Tutta la vicenda si svolge in tempo reale, attorno ai cosiddetti “danni collaterali” che vivono la loro semplice quotidianità.
Sebbene vi sia qualche accenno di propaganda, il film ha un bel ritmo in crescendo. Gli attori sono molto rappresentativi nella parte.
Diritto di uccidere trailer ufficiale
Dal trailer mi sembrava l’ennesima americanata, per usare un termine forse vecchio, ma che rende. E poi, cercava di essere freddo e razionale, su di un argomento irrazionale come la guerra (queste sporche guerre di questi stupidi anni), contro le quali credo ci sia da dire un no senza se e senza ma … forse mi sono sbagliato.
Si, il film mi dava la tua stessa impressione, invece cambia registro, un buon film con bravi attori. Mi ha fatto riflettere sulla rapidità di prendere decisioni e su quanto costi economicamente il tutto. Concordo sulle guerre … Facciamo l’amore non la guerra.