Ci aveva già provato qualche giorno fa, oggi era necessario continuare a far pratica o forse per ritoccare qualche dettaglio: insomma mi è toccata un’altra sforbiciata. Parlando viene fuori che da ragazzina avrebbe voluto fare la parrucchiera … poi la vita l’ha portata a fare tutt’altro … in questi giorni, per le necessità contingenti, riscopre (e mi torna utile) questa fantasia adolescenziale.
La canzone che dedico alla mia parrucchiera personale è Cut your hair dei Pavement (1994). Una canzone allegra da canticchiare … ovviamente in stile rock indipendente melodico. Il video è divertente: un barbiere paziente con cinque clienti (i Pavement) piuttosto fantasiosi.
Mi sa tanto che ritorno a fare il capellone come ai bei tempi eh eh.
Caro Alberto, te lo auguro di cuore! Forse non ci sarà nessuno che ti griderà: “Capellone, hippy, vai a lavorare!!!”. Grazie del tuo passaggio qui e complimenti per il tuo blog che seguo sempre.
Bellissima Cut your Hair! 😀
Anch’io mi sono spuntata la frangia l’altro giorno, ma lo faccio sempre da sola!
Invece mi sta crescendo il resto dei capelli, e ormai li lascio crescere che è da due anni che non li tengo un po’ lunghi… senza parrucchiera non li posso accorciare perché essendo lisci verrebbero male, ho già provato anni fa °_°
Cara Sara, come dicevo occorre darsi da fare anche sui capelli, del resto che alternativa c’è ? Carina la canzone dei Pavement, vero ? Ci sta proprio bene con il tema del post.
Sìì, mi piace un sacco!
Un’altra in tema capelli è “Almost cut my hair” di Crosby Still Nash e Young!
Siamo telepatici?!?
Volevo aggiungerla poi ho pensato che sarebbe stato troppo nel post. Bel brano tutto sui quei capelloni degli hippy.
Sììì poi adoro Neil Young <3
Ah l’ho ascoltato On the Beach, bellissimo <3
Si, me l’avevi detto.
🙂
In questi giorni mi sono tagliato i capelli quasi a zero, un nuovo look per il 2020 (non avevo mai osato, ma l’incipiente calvizie mi ha costretto al gesto, anzi, il prossimo sarà a zero, ma non la barba). Come sempre, l’opera è della mia compagna … ora mi ascolto il gruppo.
Eheheheh anche hai la parrucchiera casalinga!
Fammi sapere se ti piace la canzone, l’ho scelta appositamente per il post.
Dimenticavo: come stai con il nuovo taglio?
😀
Li lascio crescere…
…e tutto andrà bene
Deve! Grazie per il tuo passaggio qui e per seguire il blog.
E” un piacere leggerti
Sarà così anche per me.
Benvenuto a te
Da me ce li siamo tagliati da soli
Avete fatto pratica!
Uuuuh lunga esperienza
Ottimo! E il risultato?
Devo dire sorprendente
E allora tutti contenti!
davvero, se dovesse durare ancora per molto, ritorniamo tutti a fare gli hippy e magari anche l’estate dell’amore… chissà, anche per riprenderci (!)
Mi sembra un ottimo auguri! Sole Amore all’aria aperta!!!
La canzone non la conosco!
Comunque… anche io dovrei sforbiciare ma ne approfitto invece per far riallungare dopo tanto tempo, vediamo come va… 😀
Moz-
Prova ad ascoltarla, è un classico dell’indie rock anni’90.
Infatti, i capelli li si lascia crescere o ci si arrangia a tagliarli. Tu hai scelto di non rischiare…
😉
Enrico
Per la prima volta nella vita mi son fatto crescere la barba integrale in questi 15 giorni di isolamento, e anche i capelli cominciano a essere ingestibili e lunghi come li tenevo ai tempi dell’università! Un abbraccio, e a proposito di parrucchiere, mi hai fatto ritornare alla mente un vecchio film francese con Anna Galiena che si intitolava appunto “Il marito della parrucchiera”
Anche un amico blogger mi ha scritto che diverremo degli hippie
🙂
Hahaha già già lo ricordo, bel film.
Fortuna che hai un parrucchiere che ti supporta
Anche io spesso improvviso con i bimbi, mio marito non si è mai voluto sottoporre!
Hahaha di necessità virtù…
Vedremo fra qualche settimana che dirà tuo marito…
Il la macchinetta la conservo sempre nel cassetto del bagno
Come si dice: alla bisogna!
Quando mi gira la metto in carica!
E vaiii!!!
E facciamo festa io e la macchinetta
Zac Zac Zac … Questa sarebbe la forbice e la macchinetta, come fa?
🙂
Mmmmmmhhhh