La Crus – Mangia dormi lavora ripeti

La Crus – Mangia dormi lavora ripeti, dall’album: Proteggimi da ciò che voglio (2024).

Corri e competi
Dentro un ruota di quattro pareti, come criceti
Mangia, dormi, lavora, ripeti e poi crepi
Dentro l’inferno di un flusso di dati e di reti
Mangia, dormi, lavora, ripeti

Si sta rintanati
Fuori santi, ma dentro dannati, blindati
Mangia, dormi, lavora, ripeti, rifiati
E tieni a bada i tuoi vecchi segreti spietati
E dimmi la verità

Ma tu come fai?
Non dico l’amore
Ma tu come fai?
A non crollare

Ti alzi e combatti
Come di notte nei buchi gli insetti, gli specchi
Svelano tutto il tuo mondo negli occhi già vecchi
Mangia, dormi, lavora, ripeti, ripeto
E dimmi la verità

Ma tu come fai?
Non dico l’amore
Ma tu come fai?

Non ti stupire se sei devastato
Se sposti il tuo limite sempre più in là
Se un vuoto dentro ti toglie anche il fiato
La vita normale è un passo più in qua

Ma tu come fai?
Non dico l’amore
Ma tu come fai?

Ma tu come fai?
Non dico l’amore
Ma tu come fai?
A non sprofondare

Ma tu
Ma tu
invece come fai?

Ponte Morandi a Genova 5 anni fa

Ponte Morandi a Genova.

5 anni fa crollava il Ponte Morandi a Genova in Liguria. Ero in vacanza come tutti gli anni in estate. Fui molto impressionato dalla notizia, ovviamente ciò successe in Italia.

L’immagine è stata trovata nella rete internet.

Julian Assange compie 52 anni … in carcere

#FreeAssange

Oggi Julian Assange compie 52 anni e li festeggerà in un carcere britannico di massima sicurezza.
Non dimentichiamo Julian Assange.

Totò e il potere

Antonio de Curtis in arte "Totò"

Io odio i capi, odio le dittature… Durante la guerra rischiai guai seri perché in teatro feci una feroce parodia di Hitler. Non me ne sono mai pentito perché il ridicolo era l’unico mezzo a mia disposizione per contestare quel mostro. Grazie a me, per una sera almeno, la gente rise di lui. Gli feci un gran dispetto, perché il potere odia le risate, se ne sente sminuito.

Dichiarazione tratta da Web sul blog, che ringrazio.

15 ottobre: 24h non stop per Julian Assange

15 ottobre: 24h non stop per la libertà di Julian Assange

Aderisco con il mio blog all’iniziativa internazionale: 24 ore non stop per Julian Assange.

Julian Assange è un giornalista che ha svelato gli atti criminali degli Stati Uniti nelle guerre in Afghanistan e Iraq. È stato ingiustamente imprigionato, gli è stato impedito di fare il proprio lavoro e di avere una vita con la sua famiglia.

Julian Assange rischia di essere “portato” negli Stati Uniti e di ricevere una condanna a morte, con 175 anni di carcere. Julian Assange rappresenta l’emblema di tutti i giornalisti, le giornaliste, le voci libere che con lui potrebbero essere sottomesse al silenzio.

Julian Assange chiede soltanto un futuro migliore, dove l’ingiustizia va condannata, i diritti umani rispettati e difesi.

Oggi in tutto il mondo si terranno iniziative per Julian, maggiori informazioni su 24 ore per Julian Assange.

Manifesti elettorali, dove?!?

Manifesti elettorali

In giro hanno montato le strutture per i manifesti elettorali da tempo, ma sono vuote.

A me sembrano una installazione artistica involontaria, che aspetta …

Free Assange – Assange libero

Free Assange

“Non è WikiLeaks ciò che gli Stati Uniti temono. Non è Julian Assange che temono.

Che importanza ha quel che so io? Che importanza ha quel che sa WikiLeaks?

Ciò che importa è quel che sai TU.” – Julian Assange

#FreeAssange

#FreeAssange

Julian Assange deve essere liberato!
E’ di ieri la notizia, che la ministra dell’Interno britannica, Priti Patel, ha ordinato l’estrazione negli Stati Uniti del giornalista e attivista che con il portale web WikiLeaks rivelò documenti secretati del governo USA. I documenti provavano numerosi crimini di guerra commessi dall’esercito di Washington negli anni delle missioni militari in Iraq e Afghanistan. Julian Assange rischia una condanna fino a 175 anni di carcere negli USA.
#FreeAssange

Blog fermo per protestare contro la guerra

È da giorni che continuano a morire civili innocenti in Palestina, mentre la comunità internazionale resta silenziosamente a guardare davanti a questa brutalità! Mi rendo conto che serve a poco o nulla (ma forse no), il blog si ferma per 24 ore, per protestare contro l’indifferenza verso questi atti violenti.

Dico no alla guerra!

Ringrazio di avermi fatto partecipe di questa iniziativa gli amici blogger Web sul blog e Blog dell’Alligatore.

La Musica è Cultura! Sostieni i negozi di dischi

La Musica è Cultura appello

I negozi di dischi sono ingiustamente chiusi per decreto, mentre le librerie e le edicole sono aperte. Mi pare che i nostri governanti si siano scordati di queste piccole, ahimè, realtà.
Riporto l’appello tratto dal blog In Retrospettiva.

NEGOZI DI DISCHI CHIUSI… PER SEMPRE?
Incredibili “disparità di trattamento”… in piena pandemia, dopo più di un anno di restrizioni e di chiusure imposte, i dischi continuano a non essere considerati prodotti culturali, a differenza dei libri. Mentre i negozi di dischi in zona rossa sono insensatamente chiusi (piccoli negozi dove peraltro non ci sono mai stati assembramenti e si sono sempre rispettate tutte le regole di utilizzo delle mascherine, di distanziamento e di igienizzazione), le librerie e le edicole rimangono invece aperte, e addirittura importanti catene commerciali in ambito elettronico/tecnologico ma anche librario vendono liberamente dischi e cd, quando secondo il decreto sarebbero tenute a delimitare quei prodotti con il nastro e ad impedirne la vendita.
La domanda dunque è: “Forse lì ci si contagia di meno?” Si tratta insomma di un decreto fatto apposta per far chiudere definitivamente i negozi di dischi che, pur con grandi difficoltà, erano tornati ad aprire negli ultimi 10 anni? Ricordiamo che nelle “zone rosse”, tra il 2020 e il 2021, i negozi di dischi sono stati sottoposti a una chiusura forzata in alcune regioni fino a 200 giorni, oltretutto mitigata da bonus e ristori a dir poco irrisori o addirittura inesistenti, che non hanno consentito di coprire neppure una piccola parte delle numerose spese vive (affitti, utenze, spese condominiali, tasse sui rifiuti, tasse sulla pubblicità, spese bancarie etc.) che ogni attività commerciale ha costantemente a carico, indipendentemente dal fatto se sia aperta o chiusa. Va anche segnalato come praticamente quasi nessun negozio di dischi possa beneficiare del recente “decreto sostegni”, visto che raggiungere perdite di fatturato di almeno il 30% avrebbe significato non lavorare del tutto, mentre noi negozianti, nei mesi di apertura e grazie alle vendite on-line, abbiamo cercato di “tirare al massimo”, di limitare le perdite e di aumentare i fatturati giusto per cercare di pareggiare i conti. Ed ora, con le nuove restrizioni, il Governo ci impone di chiudere senza offrirci neppure un centesimo di ristoro per questa completa mancanza di attività.
Pur non essendo organizzati formalmente come associazione di categoria e pur non avendo un sindacato di riferimento, noi negozianti di dischi siamo tutti in stretto contatto e in questi mesi abbiamo portato avanti varie azioni di sensibilizzazione sul tema.
Le 3 richieste essenziali che vorremmo portare all’attenzione del Ministro della Cultura Franceschini e dei Presidenti delle Regioni (che dovrebbero essere particolarmente attenti alle piccole attività commerciali, che sono tessuto fondamentale dei Comuni, e delle Regioni) sono i seguenti:
1) chiediamo innanzitutto la possibilità di lavorare ed essere regolarmente aperti al pubblico, anche in zona rossa, così come i nostri concorrenti (librerie, edicole, catene di centri commerciali) che vendono lo stesso tipo di prodotti, ovviamente nel rispetto di tutte le norme di sicurezza.
2) richiediamo la possibilità di offrire il servizio di “asporto” per i clienti. Non riusciamo davvero a capire dove risiederebbe il pericolo nel far entrare un cliente alla volta per il tempo del ritiro di un disco, guando invece bar ed altre attività, che sono libere di offrire ai loro clienti caffè e bevande da asporto, sono costantemente affollati, nelle immediate vicinanze, di persone che si intrattengono per molto tempo a bere e a fumare ovviamente senza mascherina, senza distanziamento e nel più completo spregio delle norme in vigore.
3) i libri beneficiano della tassazione IVA agevolata al 4%, i dischi continuano ad essere sottoposti a una gravosa tassazione IVA al 22%. Chiediamo che anche i dischi vengano elevati, come in molti Paesi esteri, al rango di prodotti culturali, e tassati al 4%. Questo consentirebbe una ripresa per tutto il settore, particolarmente “dimenticato” dalle autorità e dall’opinione pubblica.
Aderiscono a questo comunicato questi negozi di Dischi (negozi di dischi fisici e indipendenti!):
AII the Best! – Imola BO – Baroncini Filippo
Alphaville Piacenza Antonio Curtoni Paolo Rebecchi
Alta Fedeltà Cagliari – Caterina Scano
Arpa – Torino – Alberto Fiabane
Berlin Vinile – Imola – Claudio Galamini
Cari & Rari – Catania Gaetano Gulisano
Casa Della Musica – Reggio Emilia – Marco Domeniconi Carillon Lissone MB
Compact Disc la dischetteria Montebelluna TV – Lisi Bresolin
Cuordivinile Record Shop – Bra CN Maurizio Marino
De Santi Dischi – Castelfranco TV  Paolo De Santi
Dischi e Dintorni – Torino – Andrea Benedetti
Disclan – Salerno Mario Maysse
Disco Story Darfo Boario Terme BS – Lina
Discorso – Sacile PN – Agnese Puiatti
Discostores Legnano MI
Discoteca Caporilli – Albano Laziale RM – Bruno Caporilli 
Elastik Rock – Roma – Simona Burini
Filmusica – Valdagno – VI Stefano Branco
Il Discomane Milano Valeria Baldan
Jommi – Velletri RM – Erminio Jommi
Jukebox all’idrogeno – Macerata – Francesco Zeffiretti 
Jungle Records Conegliano TV Luigi Buso
Melluso Dischi – Messina – Rizzo Carmela
Metrodora Tivoli RM – Giorgio Meloni
Mondo Musica – Novara – Rosilde Catania
Mr Musick. Nuoro Marco Ribaudo
Musica Parliamone Roma – Gianni Guarino
Muzak Cuneo – Enrico Bruna
NonSoloMusica Nuoro Alberto Flumini
Penny Lane – Novara Marco
Pagine&note – Caltanissetta – Germano Imprescia 
Pink Moon Roma – Alessandro Girlando
Ritmi Urbani Santa Maria Capua Avetere CE Anselmo Pezza De Chiara 
Rock paradise Nerviano MI Mauro Pesce
Rocker Record Store Pinerolo TO Manuel Lardaruccio
Sky Stone And More Lucca
Slow Record Shop Cecina LI Alessio Cruschelli
Sottodisco Agropoli SA Garofalo Oreste
Spazio Astra Foligno PG Ilaria
The Hole Records Montebelluna TV Carlo Lilliu
Too Much Music Grottaferrata RM Madrita Petrelli
Top dischi Benevento Luigi Minicozzi
Tune Dischi Novara Silvia Bassetti
Volume 33 Music Store Monterotondo RM Tarquini Pietro