Val d’Ultimo: i larici millenari di Santa Gertrude

Il paese di montagna di Santa Gertrude (1519 mt) si trova in Val d’Ultimo, nella parte occidentale della provincia di Bolzano. Il

paesino si compone di antichi masi e una piccola chiesa, ma anche di tre larici millenari. Belli ed impressionanti. Per raggiungere i tre alberi, si parte dalla piccola stazione dei bus, per un breve sentiero che costeggia il torrente. I tre larici millenari si trovano a 1.430 metri di quota, in un bosco che protegge dalle valanghe. Questi tre larici sono considerati le conifere più vecchie d’Europa. Il larice più alto arriva con la cima a 36,5 metri. Mentre l’albero più grosso, ha 8,34 metri di circonferenza ed è alto 34,5 mt. L’ultimo dei tre raggiunge i 22,5 metri d’altezza.

Spiagge di Castiglione della Pescaia

Le spiagge di Castiglione della Pescaia sono nel cuore della Maremma toscana, in provincia di Grosseto. Sono composte di sabbia fine e molte accettano i cani. Siamo stati alle Rocchette poco più a nord di Castiglione e a sud del paese maremmano: alle Collachiette e alle Marze.

Ombre nelle spiagge di Castiglione della Pescaia

L’ombra era in compagnia ed è tornata in quel di Castiglione Pescaia dopo tanti anni. Ha usato il suo capello nuovo, già inaugurato in montagna, rinfrescandosi nelle spiagge delle Rocchette, di Selene e di Fuori Rotta.

La fine della vacanza è arrivata, mentre l’ombra s’allunga.

Lettori da spiaggia: ELP

Antonio Manzini ha scritto un altro libro della serie del vicequestore Rocco Schiavone. Sono dieci anni di storie con ELP, da poco uscito per Sellerio. Amo questo personaggio così solitario, irriverente e molto disincantato dalla vita e dallo stato. Due inchiesta che portano Rocco ad essere sempre più introspettivo su di sè. Manzini è proprio bravo, non fa crescere il personaggio, lo fa vivere. Ovviamente non manca l’aspetto poliziesco ed investigativo e il contorno dei comprimari.

L’ombra con il suo nuovo cappello

L’ombra ha camminato in Val Gardena con il suo nuovo cappello.

Niente male, non troppo stretto e non troppo largo, giusto.

😉

Autoscatto dell’ombra

Chiunque fa autoscatti e quindi anche l’ombra lo fa!

:-))

Ombra fiorita a Forte Zaccarana

L’ombra fiorita presso le rovine di Forte Zaccarana, raggiunto dal Passo del Tonale. L’ombra vuol far ricordare che è meglio far l’amore che la guerra.

Dal Passo del Tonale all’Alveo Presena

Si parte dall’area camper del Passo del Tonale (1884 metri), seguendo un sentiero sterrato identificato come “percorso vita”. Il sentiero è poco sopra il passo e segue l’inizio della valle in direzione Vermiglio. Si trovano delle aeree di sosta.

Dopo circa venti minuti sulla destra si trova il bivio che indica il sentiero 281 per l’Alveo Presena. Inizia una salita per la strada forestale con pendenza costante.

Poi finalmente si arriva alla galleria.

Il panorama è proprio mozzafiato! Ci siamo quasi all’Alveo Presena, basta seguire la giusta indicazione.

L’Alveo Presena (2180 metri) si trova su una piana ampia e leggermente declinante, con svariati rami di ruscelli e torrentelli. Non resta altro che gustarsi questo magnifico paesaggio.

Prima di tornare, un’ultima foto a questa margherite gialle.

Per il ritorno si rifà lo stesso sentiero, attraversando la galleria.

Passo del Tonale, Raseghe e le spiaggette del Presena

Partendo dal Passo del Tonale, c’è un facile sentiero che porta fino alle spiaggette del Presena, il torrente che scende dall’alveo omonimo. Il passo è a 1884 metri e la partenza è dall’area camper.

Da qui si vede la Val di Sole e sullo sfondo il paese di Vermiglio.

Giunti nella piana di Raseghe a 1750 metri, si prosegue per le spiaggette, indicate come “Tonale beach”… lasciamo perdere il nome, eh.

Seguiamo il facile sentiero che in parte segue il corso del Presena.

Poi si giunge alla baita dei cacciatori Saiacom, dove di fronte domina Cima Busazza a 3323 metri.

Davvero piacevole fermarsi sotto le frasche e mangiare, con questi bei colori e i suoni del Presena.

Fiori nel cannone al Forte Tre Sassi

Ieri siamo giunti al forte austriaco Tre Sassi (BL), ora museo della Prima guerra mondiale. Il forte si trova poco sotto il passo Falzarego verso la Val Parola.

Appena ho visto il cannone, ho raccolto dei fiori e li ho posti nella bocca dell’arma d’artiglieria. I miei compagni di camminata montana, hanno notato i turisti che mi guardavano sorpresi e stralunati, mentre mettevo i fiori.