Prima di dotare di bombe gli aerei italiani perché non …

Prima di dotare di bombe gli aerei italiani perché non provare a visitare uno degli ospedali di Emergency in Afghanistan? Magari si potrebbe vedere la differenza fra due bimbi feriti da una bomba dei talebani e da una occidentale.
Questo proposta non è mia ma di Cecilia Strada, parole semplici, dirette e vere, comprensibili da chiunque, invece qui in Italia abbiamo un ministro che vorrebbe dotare gli aerei militari di bombe.

La situazione è sicuramente complessa in Afghanistan ma questa “escalation” non aiuterà il popolo afghano, senza contare gli ulteriori costi economici che comporteranno all’Italia. Aggiungere armi su armi, ma dove siamo in missione di pace o di guerra? Non sarebbe meglio tentare altre idee per dare un po’ di tranquillità a quel popolo? Perché non costruire un ospedale? Bonificare dei terreni da ordigni inesplosi? Ricostruire delle scuole o … provate voi a scrivere cosa si potrebbe fare.

11 commenti per Prima di dotare di bombe gli aerei italiani perché non …

  • […] e il maestro Giampiero, Asti hanno fatto un video Non so se vi ricordate che qualche tempo fa i bimbi della 4 C della scuola rio Crosio e il maestro Giampiero di Asti mi avevano scritto, segnalando una loro lettera inviata al ministro La Russa a riguardo […]

  • Ringraziamo tutti di cuore, per adesso il ministero della difesa non ci ha risposto,a dicembre abbiamo anche realizzato un cortometraggio per ricordare a tutti che cos’è veramente il natale e soprattutto i diritti di tutte le persone del mondo. I personaggi li abbiamo realizzati noi con la carta .
    ciao e grazie da parte della 4 c.

  • Coleen Sosa

    Complimenti maestro Giampiero, sono piccoli segni di cambiamento, hai fatto benissimo a far ragionare i bambini della tua classe su questo tema. Non voglio dirti altro, ma veramente speriamo che qualcuno al ministero abbia la coscienza per rispondergli. Se non lo fanno sono in difetto loro, perchè tu con la tua 4C sarai sempre sereno e potrai dire di aver cominciato veramente a costruire una coscienza critica in quei ragazzini. Grazie.

  • Andrea

    Complimenti maestro Giampiero, sono piccoli segni di cambiamento, hai fatto benissimo a far ragionare i bambini della tua classe su questo tema.
    Non voglio dirti altro, ma veramente speriamo che qualcuno al ministero abbia la coscienza per rispondergli.
    Se non lo fanno sono in difetto loro, perchè tu con la tua 4C sarai sempre sereno e potrai dire di aver cominciato veramente a costruire una coscienza critica in quei ragazzini. Grazie.

  • m@tteo

    Bello! Penso sia una soddisfazione! Come sempre i bambini hanno più buon senso degli adulti. Son curioso anch’io di sapere se e cosa risponde il ministro o chi per lui.
    Ma nell’eventualità non rispondesse come la prenderebbero i bambini? Inizieranno a incazzarsi già da piccoli?
    Comunque grazie Giampiero, è bello sapere che ci sono insegnanti come te!

  • Zia Loretta

    Ho sbagliato tutto nella vita! Quando rinasco faro’ l’insegnante delle elementari.

  • grazie mille
    è molto emozionante sentir parlare dei toponi di nove anni indifferentemente (ma abbastanza coerentemente) di Wiii fit e di Costituzione, degli operai immigrati sulla gru di Brescia e di egizi, sanno ascoltare waka waka e anche Disertore di Fossati e vi assicuro che venti bimbi sineri che interpretano quel testo… danno i brividi)
    domani iniziamo con il tema del natale … di john Lennon… So this is Christmas… e via così!!!!

  • insegno alle elementari,
    una delle mie bimbe a scuola (4 elementare) ha risposto ad una domanda di storia nella quale chiedevo perchè in Mesopotamia e zone limitrofe da 8000 anni si fanno guerre.
    risposta : perchè è una terra fertile e ricca di risorse , sono in tanti a volerla ed allora si comportano come i bimbi piccoli che quando vogliono qualcosa se la strappano di mano.
    GENIALE!!!!
    DISARMANTE…. i tutti i sensi

    da qui è iniziato un bel lavoro con tutti i bambini della classe e con la collega, nei rarissimi momenti di compresenza.
    Dico sempre ai ragazzi che studiare la storia antica serve a prevedere i fatti e gli avvenimenti che verranno, allora abbiamo iniziato ad analizzare gli avvenimenti recenti nell’area mesopotamica leggendo le sempre più rare notizie sui giornali (distratti dal macabro gossip quotidiano e dagli eventi di cronaca interna) appaiandoli e paragonandoli con la storia antica appunto scoprendo così che Ittiti e Babilonesi non si comportavano in maniera molto diversa da marines Americani, guerriglieri Talebani e che i governi di un tempo volevano il controllo di aree geografiche strategiche e ricche di risorse ne più e ne meno di quelli di oggi.

    Allora se la storia ci insegna…
    impariamo dalla storia, le guerre e le invasioni hanno SEMPRE portato alla distruzione di popolazioni e delle loro civiltà, dai ragazzi è venuta l’idea di scrivere a chi comanda e chi può decidere, una lettera per chiedere di smettere, di riconsiderare l’intervento italiano, di richiamare i soldati e di utilizzare altri sistemi più civili ed umani per agevolare i processi di pace.

    ecco il testo della lettera che questi gagliardi bambini hanno steso coralmente, inviandola al ministro della difesa italiano e agli organi di informazione
    ascoltateli:

    Egregio signor ministro,
    siamo le bambine ed i bambini della 4 c della scuola primaria Rio Crosio di Asti, abbiamo saputo che in Afghanistan è in corso un conflitto tra le diverse fazioni afghane e noi Italiani abbiamo voluto inviare dei soldati per aiutare le popolazioni in una missione di Pace.
    A noi, però, sembra strano che per una missione di pace si debbano usare le armi.

    Le ultime notizie ci informano sulla morte di quattro alpini italiani in un attentato, ma noi sappiamo anche che dall’inizio di questa guerra sono morte migliaia di persone tra innocenti civili e soldati.

    Questo ci fa pensare che è impossibile raggiungere la pace seminando guerre.
    Sappiamo che in Italia tutti i cittadini hanno il diritto di esprimere la propria opinione e noi, in quanto cittadini del mondo che voi adulti ci lascerete, vorremmo darle il nostro modesto consiglio.

    Secondo noi, lanciare le bombe per fermare questa carneficina non è una buona idea e non proteggerebbe i nostri soldati.
    Sappiamo che le armi costano moltissimo e con il prezzo di una sola bomba si potrebbe costruire una scuola o un ospedale.
    invece che spendere tanti soldi per le armi, sarebbe meglio usarli per offrire aiuti concreti alle popolazioni e un lavoro diverso ai soldati con il quale essi possano sentire di servire lo stesso o ancor meglio la loro patria.

    Per favore signor Ministro, dimostri a noi bambini che è possibile risolvere i conflitti con la testa, il cuore e con le parole e non con la violenza come gli uomini primitivi incapaci di ragionare.
    Secondo noi, quindi, bombe NO, perchè fanno solo del male!

    la ringraziamo per l’attenzione che saprà concedere alle nostre riflessioni e le chiediamo di non armare gli aerei italiani con le bombe e di far iniziare dialoghi di pace per far tornare tutti a casa sani e salvi.
    le porgiamo distinti saluti
    Asti 20 ottobre 2010
    Le bambine e i Bambini della 4 C
    scuola rio Crosio , Asti

    • Enrico1968

      Giampiero, grazie molte per il vostro contributo! Se noi “grandi” ascoltassimo solo un poco di più i bambini, eh?
      A proposito, se avrete risposta dal Ministro me lo faccia sapere.

  • Prima di dotare di bombe gli aerei italiani perché non … | Bloggosite

    […] Fonte articolo: https://www.sullamaca.it […]

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