L’industria del nucleare cerca sostegno sul web

Cosa ne direste se un ex ambientalista e neo-nuclearista come Chicco Testa, lo Scilipoti dell’ecologia, si facesse promotore di un forum per discutere di energia nucleare? E se il forum internet fosse sostenuto da una massiccia campagna pubblicitaria per televisione, cosa pensereste?

Probabilmente direste che si tratta di un patetico tentativo di imbrogliare le carte, e che non è possibile avere alcuna fiducia nell’imparzialità e nell’onestà intellettuale di un forum web gestito dall’industria nucleare.

Ma la faccia tosta di Testa (perdonate il gioco di parole non voluto) non si formalizza per queste evidenti cadute di stile, e questa ipotetica situazione è purtroppo oggi una realtà: si tratta del sito newclear.

Una massiccia campagna televisiva a reti unificate con lo spot del ‘Forum Nucleare’ mal si abbina all’uso della rete. Prima di tutto è lecito domandarsi chi abbia sostenuto un esborso economico presumibilmente enorme, e soprattutto per quali motivi.

Ma i sospetti sull’imparzialità dell’operazione non sono l’unica pecca di questa ingenua operazione. Che c’azzecca un forum aperto sul web, ossia il mezzo orizzontale per eccellenza, con la televisione, mezzo verticale, solitamente usato dal potere per adulterare, alterare, snaturare, stravolgere, travisare, dissimulare, offuscare, velare, capovolgere, deformare, camuffare, contraffare, falsificare, manipolare la realtà?

La risposta è semplice: probabilmente Chicco Testa vuole adulterare, alterare, snaturare, stravolgere, travisare, dissimulare, offuscare, velare, capovolgere, deformare, camuffare, contraffare, falsificare, manipolare la realtà. In altre parole vuole convincere i nucleo-scettici a suon di fuffa informatica, e lo vuole fare attraverso il web, lo strumento più frequentato dai giovani alternozzi.

Che il boccino dell’informazione sia saldamente in mano della disinformazione filo-nucleare ce lo conferma la nostra adorata Debora Billi, sul blog Petrolio: “siamo invitati a informarci attraverso la lettura di documenti e la visione di video, cose tipo “E’ vero che le scorte di uranio si stanno esaurendo?” risposta. “NO!”, così provvediamo subito a farci un’idea.

L’operazione è ingenua, ma non ingenuissima: “siccome non bisogna convincere la zia Rosina,” prosegue Debora, “ma gente un filino più competente e avveduta, si vernicia tutta l’operazione con una mano di imparzialità, autorevolezza, coinvolgimento e web 2.0 in modo da somigliare tanto ad una riflessione collettiva piuttosto che a una mera operazione pubblicitaria, ovvero quel che è in realtà.

Si tratta di un tentativo maldestro di utilizzare il potere del denaro per condizionare il popolo della rete, fatto proprio a ridosso delle imprese di Julian Assange, che ha mostrato ai potenti del mondo l’ineluttabilità del web.

Questa circostanza ci facilita enormemente il ruolo di profeti: newclear finirà nel dimenticatoio, con buona pace della supponenza dell’ex compagno Chicco.

di Michele Bottari

8 commenti per L’industria del nucleare cerca sostegno sul web

  • Enrico1968

    @ Milvio scusami, in Italia c’è già stato un referendum.

  • milvio

    il sito http://www.forum-nucleare.it permette a tutti di votare il referendum nucleare e di esprimere la propria opinione. Inoltre il sito è completamente neutrale.. guardare per credere——-> http://www.forum-nucleare.it

  • Comunque, non sono troppo preoccupata, tanto si sa in Italia come vanno le cose. Per queste opere faraoniche ci sono sempre mille intoppi e alla fine di centrali non ce ne saranno. L’incazzatura deriva dalla consapevolezza che si spenderanno montagne di soldi, che andranno anche alle varie mafie, senza realizzare nulla, come per il ponte sullo stretto, nell’indifferenza generale.

  • @ Ugo Zanetti
    Nella battaglia “nucleare sì-nucleare no” io sono uno di quelli che si sono posizionati sulla prima linea, quella immediatamente di fronte al nemico, con lo scopo di contrastare la costruzione di nuove centrali nucleari senza se e senza ma.

    Da questa posizione, elmetto in testa e moschetto in mano, mi risulta molto difficile valutare la serietà della tua proposta, se è sensata, utile ed ecologicamente sostenibile. È troppo indietro rispetto a me, più o meno dove sono posizionati quelli che dicono “centrali nucleari sì, ma a certe condizioni.

    Il fatto che tu ti sia rivolto a noi per un parere significa che ritieni che le due linee possano essere compatibili, che sia ecologicamente sensato costruire centrali nelle isole invece che sulla terra ferma, e già che ci siamo cacciamoci dentro le scorie, che tanto qui non ci abitano che pochi selvaggi, al limite mettiamocene una nel Polesine, regione già sfigata di suo, abitata da altrettanti selvaggi.

    Boh, da qui non si capisce, e sinceramente mi interessa poco. Credo che mettere all’ordine del giorno questa proposta sia fare un po’ come gli avvocati (“chiediamo lo smantellamento del programma nucleare, o, in subordine, la sua prosecuzione nelle isole minori”), ma credo che una proposta del genere non pagherebbe dal punto di vista politico, troppo annacquata.

    Auguri comunque. Ne avrai bisogno: se non riusciremo noi i prima linea, forti del sostegno popolare e di un referendum vinto, a convincere Berlusconi, Sarkozy, la Confindustria, Chicco Testa e company, per te sarà ancora più dura.

  • Enrico1968

    Sul sito Greenme sono state raccolte una serie di parodie delle spot in questione:
    http://www.greenme.it/informarsi/ambiente/3831-nucleare-le-8-migliori-parodie-dello-spot-del-forum-nucleare-italiano

  • Enrico1968

    @ Ugo Zanetti grazie del tuo commento, ho appena letto il tuo post. Scusami però devo subito dire che mi sembra storia da sci-fi stivare le scorie nucleari radioattive nelle isole, poi non capisco bene il passaggio dell’energia tramite elettrodotti sottomarini.
    Personalmente credo che l’energia nucleare sia da abbondonare, appartiene al recente passato e non vedo innovazione in questo.

  • ugo zanetti

    Vi segnalo un mio articolo sul Nucleare pubblicato in varie riviste, tra cui il periodico elettronico patrocinato dall ‘Università di Parma :
    http://www.wateronline.info/zanetti_nucleare.htm

    Se riuscite a consultarlo, gradirei il vostro parere.
    Saluti
    UGO ZANETTI

  • Anche questa “testa da chicco”, affetto dalla “sindrome del Capezzone”, ex PCI come Bondi, si è venduto alla “falsa propaganda” stile Arcore, fuck them.

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