La coppia di Woodstock quarant’anni d’amore e rock

Quest’anno ricorre l’anniversario di Woodstock, lo storico festival rock, leggere questa notizia fa bene.

Nick e Bobbi Ercoline furono fotografati durante il festival del 1969 e l’immagine di loro due, abbracciati sotto una coperta, fu scelta tra tante come copertina dell’album.
Sono ancora sposati e tornano a farsi immortalare nella stessa posa della foto.

Neil Young concerto 16 luglio 1993

Neil Young biglietto Correggio 1993
Neil Young with Booker T and MG’s
Correggio, Festa dell’Unità, 16Luglio 1993 …
… io c’ero ed è stato il mio primo concerto di Neil Young.

La band era formata da:

Neil Young – voce, chitarra, armonica, piano
Booker T. Jones – organo, sitetizzatore, voce
Steve Cropper – chitarra
Donald Duck Dunn – basso
Jim Keltner – batteria
Astrid Young e Annie Stocking – cori

Questa la scaletta delle canzoni:

1. Mr. Soul

2. The Loner

3. Southern Man

4. Helpless

5. Like A Hurricane

6. Motorcycle Mama

7. Love To Burn

8. Separate Ways

9. Powderfinger

10. Only Love Can Break Your Heart

11. Harvest Moon

12. The Needle And The Damage Done

13. Change Your Mind

14. Live To Ride

15. Down By The River

16. Sitting On The Dock Of The Bay

17. Rockin’ In The Free World

La raccolta de La Frase

Accade spesso che leggendo un libro o un intervista a una persona che stimo e che mi piace, me la segno. Ho pensato di mettere sul blog questa raccolta che appare nella sezione La frase.

Siamo sepolti sotto il peso delle informazioni, che vengono confuse con la conoscenza. Siamo scimmie armate e piene di soldi.

In questo progresso scorsoio / non so se vengo ingoiato / o se ingoio.

— Andrea Zanotto

La libertà non è star sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione.

… per chi viaggia in direzione ostinata e contraria …

Difendere la propria libertà diventa il modo per rappresentare gli interessi della collettività.

— Umberto Ambrosoli

Se fosse per me, farei la pace!

Stava piovendo, e avevo solo un secchio.

Caro amico, sei messo male sei vittima di un tempo dove tutto è appiattito ciò che aveva un senso si è deteriorato.
No, non fa male credere, fa molto male credere male.

Anche se la rivoluzione è durata solo tre settimane, ha lasciato il proprio marchio a vita.

— Phillippe Garrel

… e a volte i rivoluzionari ci restano semplicemente incastrati.

— Linus Torvalds

Fra 30 anni l’Italia sarà non come l’avranno fatta i governi, ma come l’avrà fatta la televisione.

— Ennio Flaiano, 1970

L’industria del fumetto oggi esiste solo per fornire materia prima a film, giochi di ruolo e altre forme di merchandising, con l’effetto di annaquare il nostro immaginario culturale collettivo.

— Alan Moore

È difficile fare le cose difficili: parlare al sordo, mostrare la rosa al cieco.
Bambini, imparate a fare le cose difficili: a dare la mano al cieco, cantare per il sordo, liberare gli schiavi che si credono liberi.

— Gianni Rodari da Lettera ai bambini

Sarei certo di cambiare la mia vita se potessi cominciare a dire noi.

Un’idea, un concetto, un’idea,
finché resta un’idea è soltanto un’astrazione.
Se potessi mangiare un’idea,
avrei fatto la mia rivoluzione.

Code is poetry.

Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti.

Caso è forse lo pseudonimo di Dio quando non voleva firmare.

— Anatole France

Nessuno ha il diritto di essere felice da solo.

— Raoul Follereau

Pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza.

— Geremia 29:11

Il bimbo che non gioca non è un bambino,
ma l’adulto che non gioca ha perso per sempre
il bambino che è in sè.

— Pablo Neruda

L’ ingiustizia è come i serpenti: morde solo chi è senza scarpe.

— Monsignor Oscar Arnulfo Romero

La cultura è come l’acqua. Un bene primario. I teatri, le biblioteche i musei e i cinema sono come gli acquedotti.

— Claudio Abbado

Il cinema non morirà mai. Morirà la sala cinematografica, forse, ma di questo non mi frega proprio niente.

— Mario Monicelli

La nostra grande tradizione repubblicana
Non mi ha insegnato ancora quando si possa perdonare
La nostra grande fede nei tramonti della ragione
Non mi ha saputo rendere migliore in tante piccole cose …
da “Filemone e Bauci”, album “I Moralisti”

Nulla è più anarchico del potere. Il potere fa praticamente ciò che vuole, e ciò che il potere vuole è completamente arbitrario, o dettatogli da sue necessità di carattere economico che sfuggono alla logica comune.

— Pier Paolo Pasolini

La guerra non si può umanizzare, si può solo abolire.

— Albert Einstein

Restiamo umani.

— Vittorio Vik Arrigoni

… Anzi non sono nessuno per giudicare. So solamente che ho una antipatia innata per i censori, i probiviri … ma soprattutto sono i redentori coloro che mi disturbano di più.

Non esiste una via per la pace, la pace è la via.

Quando l’ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere.

— Bertolt Brecht

… fascismo e comunismo sono vecchi soprannomi per anziani …

— Giorgio Gaber

La vita, amico, è l’arte dell’incontro.

— Vinicius de Moraes

Vaco pe’ me fa’ ‘a croce e me ceco l’uocchie.

— Proverbio napoletano

La donna, come le piante, come le tempeste nelle selve,
come il fragore delle acque,
si nutre dei più oscuri disegni celesti.

— Álvaro Mutis, La Neve dell’Ammiraglio

Cittadine, cittadini uno sforzo ancora!
La democrazia suvvia, e’ una connessione web a banda larga.
I nativi digitali sono già tra noi, arriveranno gli ufo robot, vogliono pace progresso e abbondanza, ogni giorno sarà festa, un’eterna vacanza.
Nell’attesa per non stare con le mani in mano abbiamo fatto della Domenica un giorno qualsiasi.
Cittadine, cittadini felicitazioni…

— Giovanni Lindo Ferretti

Le cose succedono. E basta.

— Lou Reed

Se dipendesse da me, imparare uno strumento musicale diventerebbe quasi obbligatorio. Potete immaginare di essere senza gusto, di non sentire il sapore dei cibi o di essere senza tatto…Un uomo senza musica è come un uomo senza gusto o senza udito; ha un senso in meno.

— Gianni Rodari

 

 

Nick Cave and the Bad Seeds The first born is dead

Questo è stato il mio primo disco di Nick Cave che acquistai. Lo comprai la lontana estate del 1985 e ricordo che lo ascoltai e riascoltai per mesi. Fu una sorpresa: suoni secchi, essenziali, forti e incalzanti che colpivano dritti al cuore; una voce carica di dolore, miseria, prostazione e rabbia ti scuote l’ anima.
La foto di copertina già prepara all’ascolto. Nick Cave ha uno sguardo duro, ma accattivante.Ci fissa immobile, le dita incrociate con l’immancabile sigaretta accesa, sembra averci appena intimato un aut-aut…………. “Prendere o lasciare”…
La foto è virata in blu o forse è meglio dire in blues…   i solchi di questo vinile sono incisi nella duttile materia del blues e del gospel, della più classica tradizione musicale americana. All’ origine di queste canzoni ci sono malessere, tristezza, rabbia, povertà, stanchezza e frustrazione, stati d’animo dovuti alla situazione in cui ci si trovava l’autore o che si immedesimasse nei vecchi blues men cantati?
Nick Cave scavando alla ricerca delle radici della musica nera americana, ha trovato il terreno fertile per raccontare il proprio mondo interiore: storie di ossessioni, di provincia, del senso di abbandono che si prova in un carcere o del senso di dolore quando si è lasciati dal proprio amore.
Allora avevo un preconcetto su questo genere musicale, legato a una certa idea di musica “noiosa”, troppo lenta e datata: solo ascoltando questo album ho compreso cosa vuole realmente dire la parola blues. Da questo punto di vista è sicuramente stato per me un disco didattico, di formazione musicale.
L’ album si apre con gli scrosci di un temporale che annuncia che ci troviamo sulla strada per “Tupelo”, la città natale di Elvis Presley. Nick Cave si appresta a raccontare la nascita del “King”. Improvvisamente tutto si ferma durante il parto. La musica fa da contr’ altare: crea una cupa atmosfera d’ attesa, fino al tragico finale: Elvis Presley era il secondo nascituro di un parto gemellare. L’ incalzante “Train – long suffering” è stata una sorpresa: non immaginavo che i Bad Seeds con chitarra, basso e batteria potessero “motorizzare” “il treno della sofferenza”,  rappresentazione del dolore di un amore finito, mentre Nick Cave canta e sbuffa nella folle corsa del treno – dolore. La canzone del “Wanted man” inizia con la speranza di riuscire a scappare, ma in qualunque posto “un ricercato” fugga, alla fine lo beccano sempre! Nick Cave in “Knockin’ on Joe” canta in prima persona la situazione tragica e i ricordi di un carcerato che ormai non soffre più, dopo tutte le angherie a cui è stato sottoposto, anzi la canzone diventa una preghiera per dimenticarlo. Molto commovente il ritratto del bluesman cieco”Blind Lemon Jefferson” che si avvia lento e deciso verso il giudizio finale. “Black crow king” è un autoritratto di Nick Cave, con la tecnica dell’ hand clapping (battimano) si mescola nel gospel più cupo e tenebroso. Tutte le canzoni sono ricche di ritornelli quasi ossessivi, è difficile esimersi dal cantarli e immedesimarsi nel clima delle canzoni. Difficile scordare questo album.

Nel 2009 l’album è stato rimasterizzato con allegato un dvd di filmati vari (documentari e i video promozionali dell’epoca). Purtroppo la solita manovra commerciale: rimasterizzo un vecchio album e faccio venire la voglia ai fan allegando qualcosa di nuovo o parzialmente inedito, il prezzo del cd non è nella seria economica.