The Clash – White Riot

The Clash - White Riot

Nel 1977 il 18 marzo uscì White Riot dei Clash. Cosi tanto per ricordare. La canzone è ispirata alle rivolte di Notting Hill Gate a Londra nell’agosto del 1976, durante gli scontri razziali fra i residenti giamaicani e la polizia.

White riot – I want to riot
White riot – a riot of my own
White riot – I want to riot
White riot – a riot of my own

Buon compleanno Joe!

Joe Strummer

Joe Strummer è stato uno dei membri fondatori dei The Clash. Il gruppo inglese ha iniziato suonando punk rock, per poi intrecciare alla loro musica stili musicali giamaicani, rap e rock’n’roll.

Caro Joe, mi è sempre piaciuta la tua voce, in cui trovavo una rabbia disperata, ma carica di speranza. Buon compleanno!

Tutto andrà bene 11

Supermercato

Finita la giornata in telelavoro o in lavoro agile o in beh non mi va di usare le parole inglesi, tanto ci siamo capiti e magari se ne avrà male Zoppas
😉
A cena, dopo aver finito il minestrone citato nel post #iorestoacasaperte tu fallo per me, chiedo a Lei: “Che ci scrivo nel post di oggi?“. Lei: “Perché devi scrivere anche oggi?”. Ci passo sopra perché stiamo ricapitolando la lista della spesa alimentare, con i detersivi da comprare “Prendi quello in basso che non sceglie nessuno e che va meglio“. Effettivamente funziona bene. Poi tocca alle verdure e frutta. Abbiamo ancora il nostro amico contadino chiuso ma forse abbiamo trovato un agricoltore che porta i suoi prodotti bio fin qui da noi.
Poi penso e quindi le dico: “Perché devo andare io? Ci ho paura.
Lei: “E de chi?“.
Io: “Della gente e dello stare in fila“.
Così mi è venuto d’impulso questo pensiero che alla fine mi è passato.
Tanto al supermercato saremo in pochi dentro ma tanti fuori in fila e vabbè.
Allora avranno ragione Joe Strummer e i suoi Clash che mi potrò perdere nel supermercato, cercando un’offerta speciale e prendendo più del necessario?

The Clash – lost in the Supermarket (1979)
Foto di Peggy CCI da Pixabay

Perso nel supermercato – The Clash

supermercato scaffali dal film The Hurt Locker di Kathryn Bigelow

Perché si entra al supermercato? Per comprare quello che serve per nutrirsi?
Si forse tanto tempo fa, ma al giorno d’oggi nella cassetta postale di casa, si è sommersi di volantini dei supermercati anzi degli ipermercati.
Offerte speciali di prodotti, a sotto costo, a ribasso o a prendi tre e paghi due.
Si trova di tutto: cibo, elettrodomestici, detersivi, prodotti di bellezza, vestiari, cancelleria, giornali, libri, vasellame, biciclette, giocattoli, strumenti da bricolage, smartphone ed accessori vari, eccetera eccetera e così si inizia a perdersi solo leggendo i volantini.
Si entra al supermercato con una lista, magari precisa, poi si acquista sempre di più di quello che era nell’elenco e intanto si accumulano punti sulla tessera fedeltà.
Si è sicuri che tutto l’acquistato, poi, serva?
Si torna a casa, si mettono via le cose, si scartano i prodotti, si mangiano i cibi e alla fine si resta con un mucchio di rifiuti principalmente di carta e di plastica.
Si è appagati, vero?

 

Lost in a supermarketPerso nel supermercato
I'm all lost in a supermarket
I can no longer shop happily
I came in here for the special offer
A guaranteed personality

I wasn't born so much as i fell out
Nobody seemed to notice me
We had a hedge back home in the suburb
Over which i never could see

I heard the people who live on the ceiling
Scream and fight most scarily
Hearing that noise was my first ever feeling
That's how it's been all around me

I'm all tuned in, I see all the programmes
I save coupons from packets of tea
I've got my giant hit discotheque album
I emty a bottle i feel a bit free

The kids in the halls and the pipes in the walls
Make me noises for company
Long distance callers make long distance calls
And the silence makes me lonely

And it's no hear
it disappear
Mi sono perso nel supermercato
Non riesco a fare la spesa felicemente
Sono entrato per quell'offerta speciale
Personalità garantita

Più che nato sono capitato
Sembrava che nessuno si accorgesse di me
Avevamo una siepe dietro casa in periferia
Oltre la quale non riuscivo a vedere

Sentivo la gente del piano di sopra
Urlare e picchiarsi in modo terribile
Sentire quei rumori fu la mia prima emozione
Ecco cosa avevo intorno a me

Sono sempre sintonizzato, vedo tutti i programmi
Conservo i punti dai pacchetti di tè
Ho comprato il mio album di hits da discoteca
Svuoto una bottiglia e mi sento un pò più libero

I ragazzi dentro le stanze e le tubature dei muri
Fanno rumori che mi tengono compagnia
Chi chiama da lontano chiama da lontano
E il silenzio mi lascia solo

Non è qui
Scompare

Riferimenti
  • La canzone Lost in the supermarket è tratta dall’album London Calling, pubblicato nel 1979 da The Clash.
  • Il testo e la traduzione sono tratte dal sito Radio Clash.
  • L’immagine e lo spezzone qui sotto sono tratti dal film “The Hurt Locker”, di Kathryn Bigelow, uscito nel 2009.

Un falò per Joe Strummer

Joe amava accendere un falò e sedervisi attorno con familiari e amici …

“E ora vorrei dire, che la gente può cambiare qualsiasi cosa vuole, e intendo qualsiasi cosa al mondo. La gente corre, segue i suoi piccoli binari, ed io sono uno di loro. Ma dobbiamo smettere tutti di seguire i nostri miseri binari. La gente può fare qualsiasi cosa, è una cosa che sto iniziando ad imparare. L’avidità non porta da nessuna parte. Dovrebbero scriverlo su un grande cartello in tutte le piazze del mondo, senza gli altri non siamo niente, questo è quello che penso.”
Joe Strummer, 2002, dalla newsletter di RadioClash.it