Daniele Ciullini Rewired Noises

Daniele Ciullini Rewired Noises youtube canale

L’instancabile Daniele Ciullini ha un suo canale Youtube.
Si possono trovare le tracce musicali provenienti dal periodo delle fanzine anni ’80 fino agli ultimi lavori.
Un ottima guida temporale per ascoltare le musiche sperimentali di Daniele Ciullini.

 

 

 

 

 

 

Daniele Ciullini esce DOMESTIC EXILE COLLECTED WORKS 82-86

Daniele Ciullini è instancabile e non ne vuole sapere di stare fermo con la sua musica electro, ambient e industrial!
Mi fa piacere che esistano etichette discografiche che ricerchino e rendano disponibili i tesori dell’underground italiano degli anni’80.
Grazie alle selezioni di Alessio Natalizia e alla Ecstatic Records di Londra, possiamo trovare in vinile e in dowmload DOMESTIC EXILE COLLECTED WORKS 82-86 in una bella edizione ristampata.

Daniele Ciullini esce DOMESTIC EXILE COLLECTED WORKS 82-86

… Tra vita e musica non credo esistano separazioni. I miei momenti di critica e di opposizione ad un certo panorama culturale e politico hanno preso la forma di un suono industriale fatto di rumori cupi, suoni pesanti e ritmi martellanti. Domestic Exile riflette invece un momento di arretramento, di arroccamento dentro le mura di un animo stanco. Non l’ho costruito a tavolino per sonorizzare un vuoto. Ho semplicemente preparato delle basi ossessive sulle quali ho innestato lunghi e profondi suoni ottenuti filtrando tutti gli strumenti disponibili0 …
Daniele Ciullini

 

Esistono due edizioni, di cui una particolare con poster e cartoline.

Riferimenti:

 

 

NERO una fanzine o una rivista?

Libro NERO ristampa 2015 Marco FormaioniEcco un evento importante che riguarda l’editoria underground italiana!
Finalmente è uscita l’edizione integrale e ragionata della fanzine NERO di Marco Formaioni. Un momento mi correggo, non una fanzine ma una vera e propria rivista, sebbene avesse la periodicità di una fanzine.
NERO proviene direttamente dagli anni 1983 – 1988, ma la si legge con piacere tutt’oggi e nessun tema trattato risulta essere datato.
Un libro in “nero” imperdibile per riscoprire di un certo cinema, di musica altra, letteratura, moda, cucina, temi libertari e modi d’essere in negativo.
Una linea editoriale particolare, coraggiosa e “in direzione ostinata e contraria” rispetto alla media degli anni ’80 e oso dirlo, anche di oggi.
Un occasione per ricercare i pensieri di persone che hanno scritto e fatto qualcosa di importante per la scena underground italiana anni’80: Vittore Baroni, Paolo Cesaretti, Daniele Ciullini, Alessandro Limonta.
E quindi cosa trovare in LibroNERO?
Lascio la parola a Marco:

Mi guardavo in  giro e vedevo che tante cose che mi sarebbero piaciute trovare stampate non c’erano. … Ho scoperto che intorno alla morte e al sesso ci sono grandi tabù, grandi rimossi. … Ma soprattutto la cosiddetta cultura del negativo (che in seguito sarebbe diventato il sottotitolo di NERO) mi affascinava. Volevo vedere cosa c’era dietro le cose “cattive” che succedevano, ero affascinato dai delitti (singoli o di massa), dalla sofferenza che naturalmente sta dentro ognuno di noi.
… Ecco da tutto questo originava la linea editoriale di NERO, una sorta di pazzia culturale, omogenea ed eterogenea contemporaneamente, una sorta di schizofrenia giornalistica, ma con un punto ben fisso in testa: ribadire con forza la libertà di esprimere qualunque cosa, anche le più disturbanti. Marco Formaioni

La presentazione ufficiale de LibroNERO sarà il 27 marzo a Piombino, scarica la locandina per maggiori informazioni.
Il volume di 216 pagine contiene tutti i numeri di NERO, compreso l’ultimo numero rimasto inedito. L’editore è La Bancarella editrice.

Video da Musica per architetture abbandonate

Daniele Ciullini ha pubblicato su Youtube i video dei brani L’ipnosi della merce e Silenzi liquidi.

Un occasione da non perdere per ascoltare un assaggio di musica elettronica tratto dal suo ultimo CD “Musica per architetture abbandonate” 2014.

Daniele Ciullini L’ipnosi della merce

Daniele Ciullini Silenzi liquidi

Da Mutazione a Musica per architetture abbandonate di Daniele Ciullini

Daniele Ciullini Musica per architetture abbandonateDaniele Ciullini durante gli anni ’80 gestiva fanzine e componeva musica elettronica e ora grazie alla nuova riscoperta della vecchia scena underground italiana degli anni ’80 è stato selezionato da Alessio Natalizia nella compilation Mutazione, edita per l’etichetta inglese Strut Records. Interessante riprendere gli esperimenti del passato ma ora Daniele sta vivendo una nuova creatività musicale proprio nella sua città, Firenze. Daniele ha sempre cercato delle suggestioni da luoghi isolati o abbandonati per trarne ispirazione.
Il progetto sonoro Musica per architetture abbandonate è ormai rilasciato già da qualche mese ma ci sono altre novità …

Domanda: Daniele, introduci la scena underground degli anni ‘8o a Firerenze.
Risposta: Gli anni ’80 hanno attraversato Firenze con tutto il loro potenziale di creatività un po’ come dovunque. E’ stata un’onda che ha toccato tutte le aree, anche se arti applicate, teatro e musica hanno fatto la parte del leone. Secondo le leggi che governano lo sviluppo della società in genere ad una moltiplicazione quantitativa di prodotti culturali ha corrisposto poi la nascita di una rete di spazi e occasioni nei quali portare in superficie le produzioni; sono così sbocciati discoteche, trasmissioni radio, club, negozi e fanzines nei quali quel variopinto mondo mutante e trasgressivo ha trovato sede. Un circuito che qualitativamente e quantitativamente ha oscurato quello più ufficiale, chiuso nel mantenimento della tradizione e incapace di aprirsi al cambiamento. Queste in sintesi le luci. Le ombre invece, a mio avviso, sono localizzate sul fiato corto che tanti nomi e situazioni hanno avuto. Quasi una fiamma che rapidamente si è spenta, così che soltanto ben pochi progetti sono stati capaci di reggere l’urto del tempo sviluppando quei geni di bellezza e novità mostrati in origine.

→ Prosegui la lettura di Da Mutazione a Musica per architetture abbandonate di Daniele Ciullini

RE_COME RIELABORAZIONE

RE: TRAX COMPLETE COMMUNION: TRAxART Incursioni sonore nei circuiti di Piermario Ciani locandinaRe:Trax_complete communion: TRAxTRA

Bertiolo (Ud), 6 settembre 2013

A Bertiolo nasce Piermario Ciani che negli anni ’80, insieme a Vittore Baroni e Massimo Giacon, dà vita al progetto TRAX. Da questa piattaforma aperta nascono decine di realizzazioni che spaziano dalla musica alla xerox-art muovendosi sempre sulla rotta delle collaborazioni incrociate a distanza. Una rete prima della rete. Piermario ci ha lasciato ma l’idea centrale del suo progetto resta ben viva accanto a noi. La sua compagna Emanuela Biancuzzi, il Comune di Bertiolo col sostegno della Provincia di Udine, la Pro Loco, l’associazione Hybrida, la Fondazione Cup e la Banca Manzano gli hanno reso omaggio in una giornata a lui dedicata.

Avvicinarsi alla figura di Piermario è avvicinarsi ad un prisma assai sfaccettato. Curioso, mobile, relazionale, fotografo, mail artista, graphic designer; le definizioni e le categorie per lui non bastano. Agitatore culturale, forse, può tentarne una sintesi. Ecco allora RE:TRAX_COMPLETE COMMUNION TRAxTRA; un percorso che muovendosi fra le vie della sua città restituisce la multidisciplinarietà del suo lavoro distillandolo in una mostra, un incontro, una serie di concerti.

La mostra ONE MORE TRAX, allestita all’Enoteca, presenta una piccola parte del suo archivio riportando in superficie un universo cartaceo fatto di fotografie, fotocopie, finti francobolli, collages, adesivi, cartoline e disegni. Decine e decine di lavori selezionati per suggerire un’idea sul variegato mondo di produzioni grafiche che, provenienti da tutto il mondo, hanno costituito la trama di racconti dove la narrazione, partita da un nucleo tematico, si è sviluppata sempre attraverso voci molto diverse fra loro.

→ Prosegui la lettura di RE_COME RIELABORAZIONE

Daniele Ciullini e la compilation New Wave Mutazione

VVAA Mutazione Italian Electronic & New Wave Underground 1980 - 1988Daniele mi ha scritto pochi giorni fa per informarmi che il suo brano Ancora Icone è stato inserito nella compilation Mutazione, edita dall’etichetta inglese Strut Records. La raccolta include molti gruppi underground degli anni ’80 italiani. La maggior parte dei pezzi uscirono per compilation edite da fanzine e quindi non di facile reperibilità ora. La compilation è un ottima occasione per ascoltare o scoprire queste band dell’underground nostrano, dove la sperimentazione e la creatività correva sicuramente liberamente.
Mi sono fatto raccontare da Daniele un po’ di cose. La compilation è stata curata da Alessio Natalizia membro dei gruppi Disco Drive e Walls.

Domanda: Il brano con cui partecipi alla compilation Mutazione a quando risale?
Risposta: Ancora icone
è stato registrato nel 1982 alla fine di una interazione col gruppo genovese De Rezke: ognuno era, al momento, sconosciuto all’altro.

D: Da cosa nasce?
R: Prende avvio dall’idea di attivare una “struttura modulare illimitata” che consentisse, prima del diffondersi della rete, a musicisti lontani geograficamente di lavorare insieme sullo stesso brano. Sviluppa il modus operandi della mail art che realizza mostre e pubblicazioni frutto della partecipazione di molti artisti. Qui il concetto viene però allargato e si è lavorato a produrre un “unico”, formato dal contributo di molteplici.

→ Prosegui la lettura di Daniele Ciullini e la compilation New Wave Mutazione

Domestic Exile di Daniele Ciullini

Domestic Exile - 1983 di Daniele Ciullini copertina tapeDaniele Ciullini a Firenze negli anni ’80 produsse materiali sonori ed editoriali e fra questi occorre ricordare il progetto Domestic Exile. Si trattava di un cofanetto con un nastro audio di otto brani rappresentanti stati d’animo e paesaggi sonori, allegate al cofanetto vi erano delle cartoline in bianco nero di dettagli di case liberty a Firenze.
Daniele gestiva il tutto da sé nel 1983, in pieno stile e modus operandi DIY (do it yourself), libero da schemi o stili provenienti da piccole etichette discografiche, seguendo la propria ispirazione.
Ecco un altro esempio di autoproduzione e controllo completo sulla realizzazione dell’opera musicale, tipica degli anni ’80 e che vale la pena di ricordare.

Domanda: Ci puoi raccontare come nacque Domestic Exile?
Risposta: Dopo molte partecipazioni ad audiozines e compilations, in Italia e all’estero, ho avuto voglia di misurarmi con un lavoro interamente mio. Sempre nello stesso 1983 avevo realizzato anche una puntata della trasmissione Fonosfera di Armando Adolgiso a Radio Rai nella quale avevo presentato il mio lavoro Immagini dal disastro – 8 polaroid sonore. Inoltre avevo iniziato la collaborazione con la trasmissione radio Welcome to the Indies di Maurizio Masi su l’allora emittente radiofonica Radio 100 fiori di Firenze. Domestic Exile porta più in alto la mia voglia crescere.

D: Domestic Exile sta per Esilio Domestico, in titolo forte.
R: Si, purtroppo si. Dico purtroppo perché il lavoro è nato in un periodo della mia vita duro e difficile. Un momento segnato da una frattura col mondo. Da qui il titolo del lavoro.

→ Prosegui la lettura di Domestic Exile di Daniele Ciullini

2 Perché dovevi registrare un vinile negli anni ’80?

Frigidaire Tango discografia elaborazione graficaEcco la seconda puntata con i ricordi e le riflessioni di due ragazzi provenienti dagli anni ’80 e da luoghi non vicini geograficamente della penisola italica.
Luoghi diversi che forse non aiutavano a sviluppare la voglia di creare qualcosa, dove il far da soli era l’unica azione possibile, per soddisfare l’urgenza di lasciare una traccia sonora, che fosse un tape (audiocassetta) o un vinile.

Quindi vi lascio con le parole di Carlo Casale, cantante della band veneta dei Frigidaire Tango e di Daniele Ciullini fanzinaro e agitatore musicale fiorentino.

Carlo Casale, Frigidaire Tango
Ricordi e polemiche

Alla fine degli anni ’70 la distanza siderale tra musicisti e case discografiche era tanta da non prendere nemmeno in considerazione la possibilità di essere ascoltati. Ciò che le majors reclutavano erano soltanto cantanti adatti alla farsa Sanremese o prodotti creati e plasmati solo per essere venduti.
Le proposte alternative erano dunque in antitesi con il mondo discografico italiano. Agli inizi degli ’80 (comunque sempre di rimando) la cosiddetta nuova onda portò con se, oltre a un rinnovamento musicale, anche la necessità di rendersi indipendenti e trovare comunque il modo di diffondere le proprie opere.

→ Prosegui la lettura di 2 Perché dovevi registrare un vinile negli anni ’80?

Eighty Blues 5 ovvero non si esce vivi dagli anni ’80 parte 5

Massimo Giacon NEO-CIRCUITI tessuto Memphis - 1988Continua la serie di storie e pensieri che abbiamo intitolato Eighty Blues ovvero non si esce vivi dagli anni ’80, ecco la quinta puntata.

Leggeremo le parole di Daniele Ciullini e di Massimo Giacon.

Daniele con i suoi sperimentalismi agiva nella Firenze anni ’80 (ricordate i Diaframma, Litfiba, Neon e Rinf ma sopratutto FREE e le Industrie Discografiche Lacerba).
Massimo Giacon iniziò a Bologna applicando il suo stile eclettico nel fumetto, nella grafica e nelle reincarnazioni musicali (Trax, Spirocheta Pergoli, I Nipoti Del Faraone).

Entrambi controllavano totalmente le espressioni artistiche prodotte, in cui “si intrecciavano musica, grafica, pensiero e stili di vita“.

→ Prosegui la lettura di Eighty Blues 5 ovvero non si esce vivi dagli anni ’80 parte 5