Seconda sera in Latteria per The Black Angels da Austin, Texas. Devo riconoscere che attendevo con molta curiosità la band americana di vintage rock psichedelico. Penso che non sarò deluso dal loro suono ritmato e ricco di sfumature acide.
Salgono i cinque musicisti. Inizia il concerto, frastornati dai suoni, dalle luci e dalle immagini di sfondo: un vortice magnetico in cui si resta trascinati.
Questo è il tour di Death Song, album del 2017 ma registrato durante le campagna elettorale americana e le proteste verso Donald Trump. Fra i brani nella scaletta del concerto c’era Comanche Moon, dedicata alla lotta dei nativi americani di Standing Rock contro il Dakota Pipe Line.
Il muro del suono della band è straordinario: ritmi che ti si appiccicano in testa, chitarre che ti guidano in cavalcate mozzafiato.
La voce ipnotica che accompagna le canzoni è spettrale e sembra provenire da garage rock.
Spesso i chitarristi si scambiano i ruoli e gli strumenti fra loro: si nota subito che c’è molta intesa. Sono concentrati e felici di creare un muro sonoro colorato e potente per il pubblico.
Gran audio nel locale: come sempre del resto.
Secondo concerto del “triplete” della musica dal vivo della stessa settimana. La sera prima avevo visto Cat Power.
Il post continua con altre foto che ho scattato ai singoli musicisti, durante il concerto.
La batterista Stephanie Bailey
Alex Maas, cantante e vari strumenti
Christian Bland, chitarre
Riferimenti
- Sito ufficiale de The Black Angels
grande grande gruppo… io li ho visti al Tunnel di Milano qualche anno fa, e sono veramente fantastici. Dal vivo sicuramente da non perdere, anzi, meriterebbero posti migliori, o perlomeno, mi riferisco al luogo dove li vidi io. Il loro ultimo album non l’ho ancora sentito, ma colmerò all’istante questa mia lacuna.
Grande Enri !!!
Caro Barman, sappiamo bene di cosa stiam parlando! A Brescia il locale è bello vivibile e con una ottima acustica! Grazie per il tuo commento mi fa piacere. Ciao!
Fino a poco tempo fa pensavo che il cantante fosse una Lei invece di un Lui. In ogni caso, questo Death Song è un disco validissimo.
Caro Andrea, sei gentile e grazie per il commento. Infatti ho preso l’album al concerto e lo sto ascoltando, sono molto bravi e Death Song sarà nella mia non classifica musicale del 2017! Tu che ascolti di bello ? Ciao.
Io li ho conosciuti con il disco Phosphene Dream di ormai 7 anni. Li avevo persi un po’ di vista (troppa roba da ascoltare) ma questo nuovo album me li ha fatti ritornare a mente. Per i miei ascolti recenti, tra poco butto giù qualcosa 😉
Sì, vero c’è sempre tanto da ascoltare e ci vuol tempo.
Grazie Andrea, sono curioso.
wow mi hanno sempre incuriosito parecchio!
Secondo me ti piaceranno, ho trovato oltre al garage rock e psichedelia il post punk, insomma una proposta interessante. Comuqnue dal vivo spaccano! grazie del tuo commento.
anche le note sono colorate…emozione pura…buondì enri….
Un concerto eccezionale: pensato musicalmente e con luci ed immagini a servizio della musica. Buonagiornata Viki, sei sempre gentile a visitare il blog.
Caspita che atmosfera!
Musica elettrica e colorata, davvero bravi ‘sti merigani!
Troppa invidia 😉
Caro Alli, la prox volta ci andremo assieme! Bireta e concerto!