All’inizio dei concerti di Neil Young del 2016 accadeva spesso di assistere ad una scenetta bizzarra: due figuri vestiti con tute di protezione per fitofarmaci, salivano sul palco irrorando la scena poi si ritiravano dietro le quinte. Successivamente apparivano due ragazze vestite da contadinelle, che spargendo semi, passeggiavano felici sul palcoscenico.
Cosa stava portando in scena il cantautore canadese? Neil Young sceglie di raccontare in maniera fragorosa il ciclo produttivo delle sementi OGM, brevettate e usate nell’agricoltura convenzionale americana: l’agricoltore le semina sul suo campo, e poi il terreno e le falde acquifere si inquinano e lui stesso si ammala usando il Roundup (noto erbicida comunemente chiamato glifosato).
Cresce il seme che poi diverrà farina per pane e biscotti. Essi riempiranno gli scaffali dei supermercati, magari in belle confezioni, con l’immagine di un contadino ideale sorridente e rassicurante.
Con questo album il cantautore denuncia il colosso agroalimentare Monsanto.
Monsanto Years | Gli anni di Monsanto |
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You never know what the future holds in the shallow soil Of Monsanto, Monsanto The moon is full and the seeds are sown while the farmer toils For Monsanto, Monsanto When these seeds rise they're ready for the pesticide And Roundup comes and brings the poison tide Of Monsanto, Monsanto The farmer knows he's got to grow what he can sell It's Monsanto, it's Monsanto So he signs a deal for GMOs that makes life hell With Monsanto, Monsanto Every year he buys the patented seeds Poison ready, they're what the corporation needs Monsanto When you shop for your daily bread and walk the aisles Of Safeway, Safeway Find the package to catch your eye that makes you smile At Safeway, Safeway Choose a picture of an old red barn on a field of green With the farmer and his wife and children to complete the scene At Safeway, Safeway Dreams of the past come flooding back to the farmer's mind His mother and father Family seeds they used to save were gifts from God Not Monsanto, Monsanto Their own child grows ill near the poisoned crops While they work on, they can't find an easy way to stop Monsanto, Monsanto Don't care now what the Bible said so long ago Not Monsanto, Monsanto Give us this day our daily bread and let us not go With Monsanto, Monsanto The seeds of life are not what they once were Mother Nature and God don't own them anymore | Non saprai mai quale futuro cova nel sottile terreno Di Monsanto, Monsanto La luna è piena e i semi piantati mentre l'agricoltore suda Per Monsanto, Monsanto Quando questi semi spuntano sono pronti per i pesticidi E arriva il Roundup [1] portando l'onda velenosa Di Monsanto, Monsanto L'agricoltore sa di dover coltivare ciò che potrà vendere E' Monsanto, è Monsanto Quindi firma per gli OGM e la sua vita diventa un inferno Con Monsanto, Monsanto Ogni anno compra i semi brevettati E velenosi, che fanno comodo alla multinazionale Monsanto Quando vai a comprare il pane e passi tra le corsie Di Safeway, Safeway [2] Trova la confezione che ti salta all'occhio e ti fa sorridere Da Safeway, Safeway Scegli la figura di un fienile rosso su un campo verde Con l'agricoltore, la moglie e i figli a completare la scena Da Safeway, Safeway Sogni del passato ritornano impetuosi alla mente dell'agricoltore Sua madre e suo padre I semi usati dalla famiglia un tempo erano doni di Dio Non di Monsanto, Monsanto Loro figlio cresce malato accanto alle colture avvelenate Più lavorano, più è difficile trovare il modo per smettere Monsanto, Monsanto Ora non importa ciò che diceva la Bibbia tanto tempo fa Non Monsanto, Monsanto Dacci oggi il nostro pane quotidiano e non lasciarci Con Monsanto, Monsanto I semi della vita non sono più ciò che erano Madre Natura e Dio non li posseggono più --- [1] Gruppo di erbicidi prodotti da Monsanto [2] Safeway Inc., la seconda più grande catena di supermercati in Nord America. Safeway |
Riferimenti
- La canzone MonsantoYears è tratta dall’album The Monsanto Years (2015) di Neil Young + Promise Of The Real
- La traduzione è tratta Neil Young Testi & Traduzioni
- Scritto e pubblicato per Riusa: il portale dell’economia circolare
Denunciamoli tutti… con la musica e con qualsiasi altra forma. Grazie a Neil e a chi ha il coraggio di non camminare nella vita con i paraocchi.
Commento tosto e che condivido! Sei forte !
Pezzo veramente stupendo (e hai fatto bene a mettere la traduzione), perché mette i piedi (nel piatto) della questione alimentare, di quanto il capitalismo abbia preso possesso delle nostre vite. Lo fa con forza, parole chiare e svela cosa c’è dietro questo mondo di pubblicità ingannevoli, di un mondo finto.Grande Neil!
Grazie.
Ti stavo aspettando…
Si, concordo con te, Neil ha reso bene quello che hai scritto nel commento e tu l’hai colto.
è un po’ di sano antifascismo non guasta, buon XXV aprile hermano!
Concordo su tutta la linea, mi hermano!
Ciao! Anzi con Bella ciao!
Ciao Enri. Questo “monsanto” mi era sfuggito, su Neil Youg sono rimasto a “harvest”, “promise of a man”, e “she is so fine she is in my mind..” ah, “out of the weekend, non ricordavo il titolo, brani che suono anche. Ora sto ascoltando “monsanto”, ciao 🙂
Beh, sei rimasto agli anni settanta di Neil Young
🙂
Diciamolo pure senza esitazione: Neil Young è un vecchio hippy e vuol continuare a credere nel “Non fate la guerra, fate l’amore“, rispettando la Terra.
Buonanotte.
comunque questo “vecchio” ragazzo non finirà mai di stupirmi
Sì, è proprio una sua cifra stilistica di “Nello Giovane”.
Sul fatto che gli OGM siano nocivi alla salute non mi esprimo, ma di sicuro sono nocivi, deleteri, immorali per intere comunità, popolazioni e Paesi, rovinati letteralmente dalle multinazionali. Bello questo modo di denunciare le cose attraverso la musica di protesta. Un saluto
Caro Zoppaz, mi fa piacere leggerti il tuo commento che condivido. Ho scelto questo brano proprio per la sua denuncia, mi ha fatto riflettere rafforzando le mie idee sugli ogm e le corporation. Complimenti nuovamente per il tuo blog. Ciao!
I danni degli OGM saranno nel lungo periodo, bisogna mangiare più naturale possibile.
Saluti a presto.
Temo che hai ragione e sono d’accordo con te.
Personalmente è da anni che mangio in modo semplice e naturale, di norma prendo prodotti biologici anche come scelta etica e per supportare chi coltiva in modo non convenzionale.
Grazie della tua presenza, saluti.
e il canada ne sa qualche cosa di OGM….bel pezzo, bravo enri a proporlo, ciauuuu
Vikibaum, grazie mi fa sempre piacere leggerti e ricevere un tuo commento.
OGM, mammamia…
hola!
Quando ebbi notizia del disco The Monsanto years, mi dissi che il vecchio Neil non finirà mai di stupirmi
Caro Flavio, è esattamente quello che ho pensato io. Invece che rifare sé stesso continua una sua personale linea artistica, va bene che potrà pure permetterselo ma non gli si può certo dire di non essere libero. Rispetto a certi “dinosauri” rock, Neil Young è più giovane e libero.
Oi oi mi sa che ti devo seguire un bel po’ io tutta sta gente mica la conosco!
Urca! Sei troppo buona con me… beh il vecchio cavallo pazzo di Neil Young è un canadese che ha fatto gli anni sessanta settanta … fino ai giorni nostri. Da buon hippy ha sempre seguito tematiche ambientali.
Grazie.
una denuncia importante
Concordo con te, ci sono tanti e forse troppi interessi. Grazie.
… e mi fai scoprire sempre qualcosa di nuovo, Enri ^_^
Grazie! Figurati, è un piacere!
Comunque grande Neil
Si sì, infatti è questo che mi intriga di lui: non è mai fermo.
decisamente direi
Si, leggendo i commenti sotto anche Flavio Almerighi ne è intrigato.
Si ricordo bene
Davvero forte questi fili fra commenti, post e blog. Grazie Amico!
Un po’ come l’olio di palma , non fa nulla , ma tutti si sono affrettati a scrivere sulle confezioni “senza olio di palma “
Sai sugli ogm io nutro dei dubbi sulla salute e comunque si vedranno i supposti danni fra qualche generazione.
Una cosa è certa: il monopolio del mercato.
io immaginavo le biotecnologie per guarire malattie incurabili altrimenti , non per modificare ed aumentare la produzione abbassandone i costi
Eh magari … il retro della medaglia. Sempre su questo tema mi viene in mente il post di poco tempo fa dei Sepultura: Biotech is Godzilla. Il testo cita anche le bio tecnologie e di fatto il tuo commento. Mi ricordo che pure tu eri intervenuto.
https://www.sullamaca.it/canzone-momentanea/biotech-is-godzilla-sepultura-cubatao/
E ha ragione, perché ormai molte aziende alimentari ci stanno avvelenando con prodotti chimici o pesticidi, il tutto a nostra insaputa, o comunque “entro i limiti di legge“. Quindi ti ammazzano legalmente.
Una amara verità, purtroppo queste corporation sono tentacolari e legate fra loro. Neil Young gliela “canta” bene: cita direttamente la Monsanto e la catena di supermercati.
Purtroppo, però, alla fine cosa ottieni?
Al massimo una denuncia.
Non saprei dirti, sicuramente è importante informare e tenere alto il livello d’attenzione su questo tema: in questo senso la canzone almeno ci prova. Tu che ne pensi?
Grazie.
Questa è la peggior cosa Andrea!
Si sì avete “risposto bene”
Le multinazionali non sono il “male” in linea di principio ma quando diventano monopoliste per controllare il mercato occorre alzare le antenne. La canzone di Neil Young denuncia anche questo aspetto.